mercoledì 28 aprile 2010

Voglia

Loredana Errore “Ragazza Occhi Cielo” – scritta e composta da Biagio Antonacci


Io non ho mai dimenticato
Quello che ho fatto da me..
Lascerò questo triste porto
E porto via dolori da qui..

Io non ho mai cancellato
Il dolore che ho dentro da un po’..
Non c’è riposo mio migliore
Del riposo del dopo viaggiare
Con me, con me..
Viaggio con me

Voglia mia di vita..
Voglia di una colpa..
Voglia di perdono..
Voglia di calore umano..
Voglia di partire..
Voglia di sapori nuovi..
Voglia di sognare forte..
Voglia di star bene..

Nel mio viaggio solo un posto per me…
Nel mio viaggio solo un posto per me, per me..

Questa ragazza occhi cielo,
Questa ragazza ha un’idea..
Il partorire tra le stelle,
Un giorno quando sarà
Libera e fiera di sé,
Già sicura del nome che avrà..

Questa ragazza occhi cielo
Non avrà male mai più, mai più…

Voglia di una stanza..
Voglia di silenzio..
Voglia di saltare..
Voglia di dolore chiaro..
Voglia di una voce..
Voglia mia di estate..
Voglia mia di sempre..
Voglia di conoscer pace..


Nel mio viaggio solo un posto per me…
Nel mio viaggio solo un posto per me, per me..

Questa ragazza occhi cielo,
Ha conquistato anche me..






Sì, ho tanta voglia di stare bene..


Voglia di tantissime cose..
Voglia di niente..

domenica 25 aprile 2010

Silenzio


Sto cambiando.. e in peggio, direi..
Non riesco più a stare con gli altri.. mi dà fastidio la loro presenza.. ogni volta non vedo l’ora di ritornare a casa, di stare da sola..
Con voi è diverso.. sia due domeniche fa, all’incontro, che mercoledì scorso, con altre due persone, mi sentivo bene, niente mi ha dato fastidio. C’era la voglia di interagire..
Con gli altri no. Ho solo voglia di isolarmi e poter non sentire..
Così, quando posso, mi allontano e quando invece non posso.. non parlo. Penso questo si sia notato parecchio. Parlavo già poco prima, ora ancora meno.



“sembravi un po’ strana questa sera all’oratorio.. di poche, pochissime parole. Che c’è che non va? Verso l’ultima mezz’ora hai ripreso a dire qualcosa.. ma prima eri silenziosissima, non hai aperto bocca!”

Messaggio arrivato ieri notte poco prima delle 2 (stranamente stavo dormendo e, sempre stranamente, anche se la vibrazione mi ha svegliata, dopo aver letto mi sono riaddormentata subito).

Si inizia a notare il mio strano comportamento, e preferirei evitarlo.. non voglio gli altri facciano domande, né che pensino cose sbagliate..


Ieri pomeriggio (fino alle 23 circa) c’è stato l’ultimo incontro che l’oratorio mensilmente organizza per mantenere i “contatti” con i bambini che poi parteciperanno al GREST (oratorio estivo). Io sono una degli animatori, perciò ieri ero impegnata in questa attività.
Mi piace stare con i bambini e ho passato l’intera giornata praticamente solo con loro. Con gli altri animatori e gli educatori, non ho quasi mai parlato, a parte quando dovevamo servire la cena e un po’ verso la fine della serata.
Per il resto sono andata in giro con un paio di bimbe che non mi volevano mollare e si davano il cambio con altre due, e un bimbetto che, geloso, le rincorreva e ne faceva di tutti i colori per attirare la mia attenzione.
Sono il gruppetto di bimbi cui sono più legata. Anche se devo dire che a volte sono pesanti perché le bimbe (sono già di quinta) litigano spesso anche solo per i posti, o per il fatto che sto più con una e meno con l’altra.. mentre il bimbo (lui è di quarta, ma sembra di prima o di seconda) non sta fermo un attimo, quando può si infila nei cestini o scappa.. tutto questo solo per il gusto di farsi notare ed essere ripreso.
Spesso e volentieri, quindi, ho anche un contatto fisico piuttosto ravvicinato con i bimbi, e la cosa è piuttosto “strana”, se si tiene conto del fatto che cerco sempre di evitarlo il più possibile con le altre persone.. (ci sono volte, tipo un paio di giorni fa, in cui anche solo l’essere sfiorata per sbaglio mi dà veramente tanto fastidio).. ma con i bambini questo non succede mai. (anche perché credo sarebbe un po’ impossibile non averlo)..
anzi, potrei dire che mi fa piacere avere un contatto fisico con loro: sentirli aggrappati al mio braccio, appoggiati addosso con tutto il loro peso o anche solo essere abbracciata all’improvviso.. sono cose che mi fanno piacere perché, da una parte mi fa sentire considerata, e dall’altra mi “aiuta” a soddisfare il mio bisogno di contatto fisico, che però con gli altri evito..



Ieri quindi è stato un pomeriggio carino, anche se la sera, durante la festa con i genitori, mi sono “eclissata”.. anche se forse è meglio dire “nascosta”.. praticamente dopo cena si fanno giochi, canti e balli cercando di coinvolgere anche i genitori.. a me va benissimo fino a quando si tratta di giocare, sono disponibilissima a dare una mano; quando invece bisogna ballare.. mi defilo sempre..
Ci sono state parecchie discussioni sul fatto che mi rifiutavo di ballare.. ma alla fine hanno capito che non sarebbero mai riusciti a farmi cambiare idea. Anche perché già dall’inizio ho fatto loro capire che se proprio era così fastidioso che io non partecipassi ai balletti, ero dispostissima a dare una mano fino alla fine della cena, dopodiché me ne sarei andata. Così hanno lasciato perdere. E comunque non sono l’unica che non balla.

Ora vi devo lasciare devo andare a mangiare, appena finito faccio un giro tra i blog..
ciaociao

venerdì 23 aprile 2010

Ci sono

ciao..


Volevo solo dirvi che.. passo sempre.. anche se (specialmente oggi) non trovo la forza di commentare..
solo penso di.. non essere la persona più adatta a lasciare commenti in questi giorni..
Ma leggo comunque..
Grazie mille per i vostri commenti.. grazie perchè passate a leggere quel che scrivo..

scusate se oggi sono così laconica..


vi abbraccio

FrammentoDiCristallo

mercoledì 21 aprile 2010

Un incontro a tre


Due persone che, fino a qualche ora prima, non si erano mai viste..


E poi un’altra, che ha visto entrambe soltanto una volta..


Saluti..


Tre differenti sorrisi..


Girare in tondo per non smarrire la via..


Giallo, verde e rosso..


1, 2, 3..


Bimba arrugginita..


Nonno e nipotine..


Musica al massimo..


Gettoni..


Pipistrelli travestiti da Arlecchino..


Inglese..


Semi e foglie tra i capelli..


Conta delle fermate..


Cavalli, capre e maiali..


La maledizione dei primogeniti..


Pacchettini..


I muli..


Quattro tizi contromano..


La prova d’equilibrio..


Fermata..


€ 2,10 e qualche problemino..


Saluti d’arrivederci..


Passaggio..


Sorrisi..


Un bracciale legato al polso..


Amicizia..


Doppia rotonda..


Strategie perché gli orari combaciassero..


Ultimo saluto d’arrivederci..


Ringraziamenti..




Frasi o, meglio, accostamenti di parole incoerenti e senza senso (forse)..
perdonate questa mia pazzia.. ma anche a questo c’è una spiegazione.. :)



Ora vi lascio.. è tardi.. e sono esausta..
Domani gita a Torino.. a vedere la Sindone e forse il Museo del Cinema..
Buonanotte






Perché la felicità è così sfuggevole? Ti illudi di averla catturata, finalmente, ma, non appena apri le mani, ti accorgi che è scivolata via.. o forse nemmeno eri riuscita a prenderla..

Eppure è tanto facile sfiorarla..
Il problema è che più la sfiori, più hai voglia di raggiungerla..

lunedì 19 aprile 2010

Primavera





Il loto è un fiore che cresce nel fango..
E più è denso e profondo il fango, più è bella la fioritura del loto.




Talvolta non importa dove si affondano le radici.. talvolta, anche se il terreno su cui poggiamo non è dei migliori, è possibile vivere comunque.. mettere un seme, spuntare, mostrarsi al mondo, crescere e sbocciare.



È primavera.. ed è ora che anche noi ci risvegliamo dal nostro lungo letargo.. è ora di affacciarsi al mondo, sbocciare nel tepore del mattino e mostrare a pieno la nostra bellezza, i nostri colori..

Facciamoci scaldare dal sole, ristorare dall’acqua, cullare dal vento.. non siamo soli..


non va ancora tanto bene, ma grazie a qualcuno va un pochino meglio..


GRAZIE..
anche a voi





domenica 18 aprile 2010

Via


Stavo leggendo.. Mi ero dimenticata che papà mi aveva detto di fare una cosa.

È arrivato su, mi ha visto che leggevo e…



“Hai proprio rotto i cogl****! Perché non ti iscrivi ad un campeggio e te ne vai a vivere lì?! Vai su internet e ti noleggi una tenda, così te ne vai da qui! E siamo a posto.”



Nemmeno il dolore di queste parole è riuscito a farmi piangere..

gli occhi colmi di lacrime, ma nessuna di queste è scesa giù..



scusate se è da ieri pomeriggio che non mi faccio sentire.. ma non avevo voglia di sentire nessuno.. e ora ancora di più..


vi saluto.. buona Domenica

venerdì 16 aprile 2010

=(



Non ho granché da dire.. solo che non va per niente bene..



“ehi, ma.. cos’hai? Sei triste? È successo qualcosa?”
“no! Nono, non preoccuparti, sto benissimo!” e mi giro verso il finestrino, mi rimetto le cuffiette.. mi allontano dal mondo..



A quanto pare sto diventando meno brava a nascondere il mio dolore.. oppure è lui che sta aumentando troppo..

Dolore lancinante, inesauribile..

voglia immensa di piangere.. ma non ci riesco..
per la più piccola cosa sento che sto per scoppiare a piangere e, ogni volta, spero sia la volta buona, quella in cui le lacrime possano dare sfogo al dolore che sento e non si limitino semplicemente ad inumidirmi gli occhi..
eppure, puntualmente, non ce la faccio, non escono..

Ho BISOGNO di piangere, di sfogarmi.
come posso fare? So che se solo riuscissi a piangere, il dolore si attenuerebbe un po’.. starei un pochino meglio.
E ogni giorno sempre peggio.. non riesco a non farci caso, anche quando ce la metto tutta per concentrarmi e fare qualcosa.. quindi ogni cosa che faccio è influenzata da questo e, di conseguenza, nulla viene come vorrei, come vorrebbero, o come ci si aspetta da me..

E la scuola.. ogni sera quando penso che il mattino dopo dovrò andare a scuola, mi viene il magone, l’ansia.. e penso “non ce la faccio, non ce la farò”..

Mi sono accorta anche che non parlo quasi più con le altre.. le mie risposte sono “non lo so, non stavo ascoltando..” “non lo so, chiedi a lei”…




E in più continuo a mangiare, mangiare, mangiare.. quasi non la smetto mai..









Cosa mi sta succedendo?

La voglia di lottare ormai non c’è quasi più..

martedì 13 aprile 2010

Non Bene..



Papà: “Ma non ti fai altamente SCHIFO?”

















… da parte mia solo silenzio..







..ma dentro una ferita bruciante.. e tante parole che vorrebbero uscire, scappare.. ma che solo alimentano il fuoco e accrescono il dolore della ferita..








Voglia di mangiarmi il mondo..

domenica 11 aprile 2010

Incontro

Oggi incontro a Milano..
il primo per me..
È stata una giornata stupenda, a parte per il tempo!
Eravamo in 7: Contra, iO & Alice, Musidora, Fighting, Lena, Mynameis…, e io.. =)
Ero veramente agitatissima: durante il viaggio verso Milano, avevo una nausea pazzesca, non so se era per il pullman (unito alle sole 3 ore di sonno) o per l’agitazione e il nervosismo..
Poi sono scesa dal pullman e ho trovato Mynameis…, che mi è venuta a prendere. Senza di lei mi sarei persa!!
Ma poi pian piano mi sono calmata un pochino.. e, dopo pranzo, quando ci siamo messe a chiacchierare, mi sono sentita bene.. non mi sono mai sentita così parte di un gruppo, così compresa.. eppure ero la più piccola, eppure conoscevo pochissime persone..
Nemmeno con le mie compagne di classe ho mai parlato così “tanto” (il che è tutto dire).. ho cercato di vincere la mia timidezza e.. direi che ce l’ho fatta qualche volta. =)
E ho anche sorriso..
È stato veramente piacevolissimo.. mi ha rasserenato un bel po’ (ieri sera, anzi notte, ero parecchio giù) e spero che questa sensazione positiva possa rimanere per almeno tutto questo giorno.


Grazie ragazze, mi ha fatto molto piacere incontrarvi e passare un po’ di tempo con voi..
Grazie Mynameis…, ti sono sempre stata appiccicata!! =) e grazie anche per il passaggio!

Vi saluto e vado a studiare

sabato 10 aprile 2010

Foto Firenze

Come promesso vi posto qualche foto di Firenze..





Questa è parte della vista che si ha da piazzale Michelangelo.. anche se non sembra c’era il sole..



Il Duomo con il campanile di Giotto, che qui sotto si vede meglio..






In cima al campanile.. :) Eravamo veramente in alto! La vista di cui si godeva da lì sopra ha ripagato la “fatica” dei 414 scalini.. noi su e tutti gli altri là sotto, lontani, piccoli, innocui.. solo macchioline e ombre.. niente di più..







Qui eravamo al Ponte Vecchio.. e, se non sbaglio, (chi lo sa mi corregga) lì in fondo, dove ci sono tutti quegli alberi e quel verde, ci dovrebbero essere i Giardini di Boboli..














Queste 4 foto sono dei Giardini di Boboli.. stupendi.. peccato il poco tempo a disposizione..








Questa invece è stata scattata nel posto di cui non ricordo il nome.. :)
I 3 tizi stonano un po’, ma non potevo mica andare lì e chiedere loro se gentilmente potevano spostarsi perché non li volevo nella foto..
Perciò non badateci.. :) (purtroppo non sono brava come qualcuno a “truccare” le foto ed eliminare gli “intrusi”.. :) )



Parlare di Firenze mi ha fatto un pochino rasserenare.. ma non va ancora tanto bene.. per ora resisto..
Sono contenta di poter venire domani.. sono piuttosto agitata e intimorita.. spero passi tutto domani.. :)
vi saluto








“Nell’aria c’è
profumo di domenica..
Nei giorni miei farfalle,
malinconie che volano
di pioggia in lacrime..”
(Irene Fornaciari)

giovedì 8 aprile 2010

GIU'


Stramaledettamente giù..


foto scattata in Irlanda.. oceano e cielo..


Sole, perché non vieni anche qui, da me?

mercoledì 7 aprile 2010

oggi e qualche giorno fa..

Ehilà.. perdonate la mia assenza, ma ultimamente non mi va molto di scrivere.. però cerco sempre di passare dai vostri blog.. e vedo che anche voi lo fate.. e per questo vi ringrazio tantissimo.. GRAZIE, ad ognuno di voi..
Ultimamente ho poca voglia di fare qualsiasi cosa.. è solo grazie a voi se provo piacere nel fare almeno una cosa: sentirvi..
In questi giorni di vacanza due mie amiche mi hanno più volte chiesto di passare un po’ di tempo con loro, di uscire, di fare un giro in bici.. ad entrambe ho sempre detto di no.. non me la sentivo proprio né di uscire, né di stare in compagnia.. ho passato una settimana intera in casa, sola e in pigiama.. (l’unica volta in cui mi sono dovuta vestire è stato giovedì, quando sono andata a fare la visita dall’oculista.. che è andata bene: la vista un po’ è calata, ma non abbastanza da dover cambiare lenti.)
Immaginatevi quindi come dovevo sentirmi a Pasqua: circondata da 12 persone, quando me ne aspettavo al massimo 6.. già la voglia di uscire mi era passata vestendomi; quando poi ho visto tutta quella gente è sparita del tutto..
Be’, almeno il mio “desiderio” di non accorgermi di che giorno fosse, è stato diciamo esaudito, visto che non è stato per niente diverso da una normalissima giornata di “visita parenti” (a parte il numero di persone)..
Niente auguri..
Niente affetto..
Niente uova (non per me, per mia sorella)..

Solo litigi..
Solo urla..
Solo fumo..
Solo indifferenza..
Solo freddezza..
Solo futili parole..

Bella Pasqua.. sembrava quasi non si fossero nemmeno accorti di noi.. l’ho creduto per quasi tutta la giornata.. però ad un certo punto qualcuno ha chiesto a mia nonna chi fosse la bambina in una foto appesa al muro.. ero io.. e da lì si è iniziato a parlare di mia madre (ero dai miei nonni materni), di quanto le assomigliassi ecc.. non avevo voglia di pensare a queste cose, facevo già abbastanza fatica a non pensarci da sola.. perciò ho cambiato stanza, trascinandomi a dietro anche mia sorella (non volevo che sentisse, non volevo che anche lei pensasse e, quindi, stesse male..)..
Sono passati quasi tre anni e fa ancora così male..

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Oggi: primo giorno di scuola dopo le vacanze pasquali.. è andata benino, tutto sommato..
Di lezione lezione abbiamo fatto solo la prima ora (le altre 5 le abbiamo usate per completare alcuni progetti) con psicologia..
L’argomento che stiamo affrontando è il pregiudizio.. e, ad un certo punto, la prof ha preso d’esempio le ragazze anoressiche e il loro “pregiudizio”: magre = belle.. e da lì è iniziato un breve dibattito.. qualcuno ha fatto commenti “cattivi”, altre invece hanno chiesto quale fosse la differenza tra anoressia e bulimia.. così io ho pensato a voi.. in particolare alle ragazze che stanno lottando per se stesse, e alle altre che, invece, lottano contro se stesse..
E pensando a voi mi sono un po’ tranquillizzata, mi sono sentita meno sola.. così il resto della mattinata non è andata poi così male..
Poi oggi avevo anche l’incontro con la psicologa.. è andato benino anche quello.. sicuramente meglio degli ultimi due..
Ora vi lascio.. devo andare a fare i compiti.. spero la connessione non faccia i capricci come ieri..




p.s. quella scema là in alto sono io.. a Firenze, precisamente ai Giardini di Boboli.. stavo cercando di guardare se c’era dell’acqua nello stagnetto.. e le mie amiche hanno approfittato della mia distrazione per farmi una foto..uff.. :)
comunque ora ho le foto di Firenze, per cui presto ve ne posterò qualcuna..

sabato 3 aprile 2010

Pasqua..






Domani è Pasqua..
Un altro giorno difficile, come Natale, Capodanno, il mio compleanno.. non ho voglia che arrivi.. però mi basta anche solo che passi velocemente, in modo da non avere nemmeno il tempo di accorgermi di che giorno si tratti..
Ho voglia di rimanermene a casa, a letto.. e non essere obbligata a dover vedere i miei parenti.. a dover mostrare sempre e in ogni momento il mio solito finto sorriso.. a dover fingere che va bene così.. anche se tutto mi fa stare male, anche se tutto è tanto diverso da quello che io vedo come “Pasqua”, quella vera..
Ho voglia solo di chiudere gli occhi e riaprirli in un giorno diverso.. possibilmente in un corpo/mente/luogo diverso.. con pensieri e ricordi meno dolorosi..

Pasqua.. volevo scrivere qualcosa che potesse darmi e darvi un po’ di forza per affrontare questa giornata un po’ più serenamente, ma… non ce la faccio.. scusatemi..
Però.. ve la auguro lo stesso una splendida Pasqua..


lo faccio adesso, perchè domani non sono sicura di poterci essere..

e poi.. tra meno di un'ora è domani.. quindi sono solo un po' in anticipo..

un abbbraccio a tutti


giovedì 1 aprile 2010

Forza!


Prima nel cuore, poi nel corpo... non so, questa cosa mi fa pensare..
Mi fa pensare che ciascuno di noi è intero, non è fatto a compartimenti stagni, non comunicanti tra loro.
Se uno vive con fatica dentro di sé (nel proprio cuore), anche il suo corpo ne è coinvolto, contagiato.. Si ammala.
Quando ti fa male qualcosa (un dente, la testa, la schiena..), quel dolore lì è sempre presente, non ti molla.. ti distrae dall'avere un rapporto sereno con la realtà, finisce per prevalere su tutto.
Lo stesso accade con il dispiacere che uno prova dentro il proprio cuore: ti strappa dalla realtà, ti costringe a piegarti in due, a puntare lo sguardo su quel particolare.. si prende tutte le tue energie..
Solo qualcosa che è fuori da te, qualcosa che sta nella realtà, che è reale, può vincere, può farti alzare la testa e aiutarti a mettere le cose al proprio posto.. persino il dolore e la fatica..
Perciò è necessario (quasi fondamentale) farsi prendere per mano da qualcuno in grado di farti una sana, profonda, seria e lieta compagnia.. perché basta anche solo questa per farti trovare la strada giusta, per farti notare i tuoi sbagli e per farti risalire.
Sarà difficile, nessuno lo nega. Soprattutto perché, come ci sono momenti bui per te, ce ne potranno essere anche per l’altro. Allora, in quei momenti, dovrai essere pronto a lasciare la mano e porgere il braccio. Perché gli ostacoli non ci sono solo per te, ci sono e ci saranno per tutti.

Con questo vorrei solo dirvi... Forza!


p.s. oggi seconda visita dall'oculista.. speriamo in bene.. anche se la vista non mi sembra molto migliorata, anzi..