Ciao..
È un periodo un po’ così, per cui non mi va molto di scrivere.. è difficile, sapete?
Più che altro è difficile convincermi che presto le cose miglioreranno, che devo pazientare, che non sarà sempre tutto così nero. Ogni giornata mi sembra uguale a quella precedente e a quella precedente ancora.. cioè, magari succedono cose diverse, ma alla fine non provo nulla di diverso.. sempre questa sensazione di smarrimento e vuoto, di incapacità, di tristezza.. nulla di positivo..
E a quanto pare si vede anche parecchio dall’esterno..
oggi sono andata a casa di una mia amica (J.) perché mi dovevo tagliare i capelli (un regalo anticipato di 10 giorni per il mio compleanno).. conosco molto bene sua madre perché quando J. è stata ricoverata in una struttura di ricerca di psichiatria infantile lo scorso anno, io non l’ho mai lasciata sola, andavo una o due volte a trovarla. Per quanto mi riusciva cercavo di tenerle compagnia e di farla parlare e sfogare ogni volta che potevo. E i suoi genitori me ne sono riconoscenti.. loro già mi conoscevano perché J. gli aveva già raccontato la mia storia (avevamo gli incontri con le psicologhe lo stesso giorno e nella stessa struttura).. sanno che tutta questa storia di J. non mi ha per niente aiutato a stare un po’ meglio, ma capivano che starle lontana e saperla senza compagnia mi faceva stare ancora peggio, per cui non mi impedivano di incontrarla. Però non volevano che mi sobbarcassi altro stress, per cui mi ricattavano continuamente.. ^^ praticamente dicevano che mi avrebbero proibito di vederla se non avessi cominciato a mangiare un po’ di più.. poi è arrivata l’estate, io sono stata obbligata a mettere su un bel po’ di kg e loro hanno smesso di lamentarsi, dicevano che così ero bellissima.. comunque ho avuto modo di conoscere bene sua madre e lei di conoscere me.. inoltre ora che J. è stata mandata in una sorta di comunità e ritorna a casa ogni 15 giorni, io sono sempre lì da loro.. ormai sono diventata una di famiglia e L. (la madre di J.) ci tiene tanto a me.. (per gli esami del sangue che ho fatto si è addirittura fatta passare per mia zia!)
oggi appena arrivata mi ha chiesto come stavo.. io non ho risposto.. mi ha chiesto se ero triste o stavo bene.. e io ancora zitta.. mi ha chiesto se, nel caso in cui ci fosse stato qualcosa che non andava, glielo avrei detto.. silenzio assoluto.. allora ha detto che ultimamente mi ha vista ancora più silenziosa, triste e chiusa del solito. E che ha notato che sono dimagrita ancora tanto.. mi ha chiesto se mangiavo e io ho risposto di sì.. lei ha detto che non mi credeva, che ero tornata nuovamente tanto, troppo magra. Poi è arrivata la parrucchiera e anche lì altro riferimento a me e alla mia “magrezza”..
P: ha dei capelli molto belli e sottili,ma sono anche molto deboli..
Mamma di J: “è per una cattiva alimentazione, vero?”
P: “sì, ma può essere anche per troppo stress.. troppo studio.. e poi, a vederla così, non è tanto una cattiva alimentazione, quanto il fatto che mangia poco..”
E poi, durante il pranzo, è uscito anche il fatto che sono una ragazza troppo posata e seria… che il mio atteggiamento verso la scuola e lo studio è troppo estremo.. che mi butto sullo studio per trovare una valvola di sfogo, e non va bene. Perché non deve diventare un eccesso o un’ossessione, perché rischio di ammalarmi. Mi hanno detto che non è la fine del mondo se non si è sempre la migliore, che anche se prendo dei voti inferiori al solito non deve essere un problema..
Ma io cosa devo pensare? Da una parte loro mi dicono che non è importante, che mi sto consumando a furia di fare così.. e dall’altra papà mi dice che devo essere la migliore, che a essere mediocri non si va da nessuna parte. La mamma di J. ha ribattuto che ora è arrivato il momento di far valere la mia opinione e di parlare chiaro a papà.. perché devo fargli capire che non posso sempre essere quello che lui pretende, che mi deve accettare per quella che sono.. dice che per quel poco che lo conosce ha capito che è un uomo orgoglioso, che difficilmente accetta che qualcuno si intrometta nel suo lavoro e quindi capisce che è duro farlo riflettere..
Mi ha chiesto quando fosse stata l’ultima volta in cui mi aveva detto “ti voglio bene”, o l’ultima volta in cui mi aveva abbracciata.. quando ha visto che non rispondevo ha detto: “da tanto, vero?” e io intanto pensavo “non l’ha proprio mai fatto”.. mi ha riferito che lei gliel’aveva chiesto e la sua risposta era stata che noi non siamo abituate a queste cose, che crede che io non ne abbia bisogno.
Poi vabbe’, il discorso è continuato ancora per un bel po’ e sono state molte le volte in cui le lacrime mi son salite agli occhi (lei l’avrà sicuramente notato), ma rimanevano intrappolate lì, non scendevano.. avevo così voglia di piangere.. però lì davanti a lei non riuscivo..
Alla fine mi ha detto che non vuole vedermi così giù, che devo cominciare a reagire e ad affrontare prima di tutto mio padre. Mi ha detto: “ne ho già quasi persa una, non ho voglia di perdere anche te.. riguardati”
Questa frase mi ha fatto piacere.. mi fa piacere che qualcuno tenga a me. Non è vero che non ho bisogno delle varie dimostrazioni d’affetto.. la cosa che più vorrei è che qualcuno mi abbracciasse, mi offrisse una spalla su cui piangere e una mano per tirarmi su.. vorrei che qualcuno mi dimostrasse che sono importante e che mi vuole bene.. sarà anche che non sono abituata e quindi sarei in imbarazzo, ma mi farebbe tanto piacere.
“mi abbracci?” chiese, la voce era un sussurro. “vuoi?”
Lo feci. Tra le squallide pareti di un bagno la raggiunsi e la strinsi.
(“Una di loro” T. L. Hayden)
p.s. 1: perdonate la lunghezza di questo post.
p.s. 2: Comunque mi hanno detto che il nuovo taglio di capelli mi sta bene, che mi valorizza di più.. ma ora ho i capelli stirati, chissà come vengono con i miei capelli mossi! Con questa pettinatura assomiglio ancora di più a mia madre..
E' Natale
11 mesi fa
...quanto ti capisco...
RispondiEliminati abbraccio!
che bello questo post.. non devi chiedere scusa per la lunghezza, se una persona è interessata a te non si fa problemi a prendersi qualche minuto per leggerti :)
RispondiEliminaCiao piccolina!
RispondiEliminaSono d'accordo con monica... stavo studiando italiano e ne ho davvero un mare da fare ma mi sono presa una pausa e ho visto che hai aggiornato.
Nonostante la lunghezza ho letto tutto e commento pure.
Non sai quanto siamo simili nell'ossessione dello studio... se leggi il post mio di oggi capirai.
In fondo che male c'è non essere sempre la migliore?
Io voglio sempre il 100x100 delle mie capacità, non mi accontento se prendo un 7 e so di poter fare di più.
Anche i miei dicono che studio troppo e spesso questo mi causa delle crisi come quella di oggi.
Se leggi il mio post saprai che mia madre vuole mandarmi persino da un medico.
Non sai quanto ti capisco e quanto ti assomiglio in questo frangente!
La persona di cui hai scritto è molto dolce e ti vuole bene, tienica cara ^^
Ti mando un grosso grosso abbraccio anche se da uno stupido schermo, ma sapendo che ne hai bisogno lo stesso...
Little Secret <3
Mi piacerebbe tantissimo poterti portare un giorno dai miei amici nel bosco, li avresti tanti abbracci e spalle su cui piangere tranquillamente.
RispondiEliminaNoi siamo fatti così !
Però credo che tu sia già importante per molte persone, anche se non possono abbracciarti fisicamente.
Diemnticavo, è vero, con i capelli così stai molto bene (ma stavi bene anche prima) è che adesso gli occhi brillano di più ....
Ciao bellissima, un abbraccio forte forte.
p.s. qui fa freddo, ma la sciarpina rossa tienila tu.
Che bel post :) Ricordati una cosa fai quello che ti senti di fare, se hai bisogno di una pausa prenditela e dopo ripartirai ancora più forte. Ciò non vuol dire mollare anzi...non mollare mai :) se hai bisogno di un abbraccio da parte di tuo padre, diglielo, essere forti non vuol dire non aver bisogno di un abbraccio, anzi credo che anche un solo abbraccio dato con il cuore possa darti la forza per andare avanti :)
RispondiEliminaLa persona che ti ha detto quelle parole è davvero una bella persona :)
Un abbraccio forte :)
Non ti devi far di certo perdonare la lunghezza del tuo post....già...stanche, stanche e stanche. Piano piano cerchiamo di riposare, per quel poco che ci è concesso e riprendere della vitalità, aria fresca ecco che ci vuole!
RispondiEliminaTi abbracciamo forte carissima sempre iO e Alice.
Capisco come ti senti, perchè anch'io per tanti anni mi sono sentita così... Sospesa sul filo di un rasoio, senza riuscire a vedere in che modo le cose potessero migliorare o comuqnue cambiare... Ti capisco benissimo... Ma proprio per quello che è stato il mio percorso ti dico che non devi preoccuparti e non devi farti assalire dallo sconfonto: le cose non saranno sempre così, assolutamente! E' solo che nella vita ci sono momenti neri in cui sembra che la vita si chiuda, e allora si ha paura ad andare avanti perchè si teme di non essere capaci di sopportare ciò che ci aspetta... Ma noi siamo molto più forti di quel che crediamo... e non c'è momento nero al quale non possiamo porre fine... E' vero, ci vuole tanta pazienza e bisogna aspettare tanto... E soprattutto, bisogna impegnarci con tutte noi stesse... Ma ti assicuro che alla fine di questa notte c'è sempre un raggio di sole pronto a risplendere...
RispondiEliminaTi abbraccio forte...