mercoledì 9 dicembre 2009

Mi presento

Chi sono?
Bella domanda.. vorrei tanto saperlo anche io..
Per ora mi limito semplicemente a darvi qualche indicazione sulla mia vita, chissà che magari riusciate a farvi un’idea (magari più precisa della mia) di chi io sia.
Soffro di DCA da poco più di 2 anni. Iniziò tutto 3 estati fa, quando, dopo una malattia di 2 anni, mia madre morì.
La mia prima reazione è stata proprio quella di rifiutare il cibo, ma, a differenza di ora, prima non ero io a deciderlo: semplicemente mi sentivo male alla sola vista del cibo. Niente ossessioni, niente paura di ingrassare, niente rimorsi; solo zero voglia di mangiare.
A questo si affiancò l’insonnia (che ancora oggi persiste), quindi un progressivo indebolimento.
Mi incupii, divenni ancora più timida, chiusa e solitaria di prima.
Durante i 2 anni di malattia di mia madre non mi sfogai mai con nessuno e nemmeno dopo la sua morte lo feci.
In seguito alla mia reazione venne deciso da un’assistente sociale che fossi seguita da uno psicologo.
Passarono i giorni, i mesi e gli anni, ma nessun miglioramento. Il mio psicologo si arrese e mi consigliò di rivolgermi ad un’altra psicologa che scoprii essere molto più in gamba di lui.
Forse grazie al suo appoggio, forse grazie al tempo, o forse grazie a delle persone fantastiche, iniziai ad abbattere il guscio di tristezza che mi circondava. Solo quello però: timidezza, chiusura e isolamento sono elementi che ancora mi caratterizzano.
Ricominciai a sorridere, anche se raramente, a reagire al mondo esterno, a non vedere tutto esclusivamente nero. Ma era solo un altro dei miei giochi: un’illusione, solo una maschera che mi permetteva di nascondere tutta la sofferenza che ancora provavo agli altri, così da non far soffrire nessuno oltre a me.
Di fatto il mio comportamento con il cibo non cambiò: continuavo a non mangiare nulla e a tenermi in piedi solo grazie alla Nutella. Mio padre, convinto che non mangiassi solo per pigrizia (ma dove vive? Da quando in qua uno non mangia solo perché è pigro?!), proibì che anche solo un barattolo di Nutella oltrepassasse la soglia di casa. Cosa ottenne? Niente naturalmente, anzi, proprio l’opposto: mi privò dell’unica cosa di cui mi nutrivo, così inizia a dimagrire ulteriormente. Di questi cambiamenti io non me ne accorsi mai. Gli altri si lamentavano, mi sgridavano, ma io non ne capivo il motivo. Certo, anch’io avevo notato che mangiavo meno, ma non mi vedevo dimagrire. Avevo perso 10 kg e, non fosse stato per i commenti delle varie persone, non me ne sarei mai accorta.
Non dipendeva da me, io ce la mettevo tutta per mangiare di più, ma proprio non ce la facevo.
Il Natale 2007 arrivai a 47 kg e da lì mio padre iniziò a minacciarmi di farmi ricoverare in una clinica. Vedendo la sofferenza che inconsciamente provocavo in chi più mi voleva bene, iniziai a lottare. Pian piano ripresi peso, raggiunsi i 51 kg, ma nessuno lo notò particolarmente. Per tutti io pesavo ancora 49 kg.
Questa estate mio padre mi diede l’ultima opportunità e dovetti mettere su altro peso. Arrivai a 54. Le lamentele iniziarono a spegnersi e iniziarono i complimenti per il mio bell’aspetto.
Fu proprio allora che guardandomi allo specchio mi vidi enorme.
Fu allora che iniziò il vero e proprio rifiuto del cibo. Non riesco a non notare tutto il grasso che mi porto dietro e a non rabbrividire alla sua vista. Il problema è che ora non riesco a non cedere alla tentazione di mangiare e mangiare ancora tutti i dolci possibili. È veramente difficile.
Ora dopo una settimana di “abbuffate” sono 50.7 kg x 173 cm. E sono enorme. Per mercoledì prossimo mi piacerebbe arrivare a 48. Spero di farcela.
Questa è quella parte di me che vi posso dare. Spero di essere stata chiara. Non ne ho mai parlato a nessuno di tutte queste cose, ma.. devo dire che.. be’.. è stato più facile di quanto credessi.
Forse perché scrivendo è tutto più facile, forse perché spero che voi non mi giudichiate nel modo sbagliato, forse perché parlare ad un foglio fa molta meno paura.



p.s. spero che prima o poi qualcuno lasci un commento..

8 commenti:

  1. Ci credi ai segni del destino?
    Da tre mesi che sono su Blogger e non mi e' mai venuto in mente di andare a rileggermi i primi post.
    Oggi mi sono svegliata con l'idea di andare a riguardarmi tutti i commenti ricevuti finora per estrapolare le frasi che piu' mi hanno colpita e metterle insieme in un qualcosa che non ha ancora preso ben forma nella mia mente.
    Non avessi avuto questo barlume, non avrei mai letto il tuo commento al primo post.
    Grazie delle cose che mi hai scritto.
    Anche tu hai raccontato benissimo cio' che ti ha condotta fin qui.
    Io stessa ci ho impiegato tanto tempo prima di decidermi a creare un mio spazio personale di sfogo, ma ora sono contenta di poter condividere con altre persone in situazioni simili le difficolta' e i piccoli progressi.
    Fatti conoscere un po' qua e la', vedrai che i commenti arriveranno.
    Nessuno ti giudichera', sarai semplicemente compresa e aiutata.
    A me finora e' successo così.
    Se poi dovessi incrociare anche chi ti fa del male con le sue parole, ricorda che c'è sempre chi per emergere ha bisogno di alzare un po' i toni, fregatene delle manie di protagonismo.
    Inutile dire che con 150 calorie, anche se oggi riuscirai a tenere il controllo, un altro giorno il tuo corpo ti richiedera' indietro tutto con gli interessi.
    Io sono dimagrita con 1200 calorie giornaliere, il mio problema poi e' stato non riuscire a fermarmi quando avrei dovuto.
    L'unico successo, stop alle abbuffate.
    Sento su di me tutto il dolore per la perdita di tua madre, a me e' successo da pochi mesi con mio padre, e so che non ci sono parole per alleviare certi dolori.
    Ti mando un grande abbraccio attraverso il monitor, nella speranza che tu possa sentirlo.
    Dony

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  2. Le tue parole mi hanno commosso.. veramente.
    speravo tanto passassi a commentare anche il mio blog, come fai con alte ragazze, ma non volevo in alcun modo imporre a te, come a nessun altro, di leggere quanto scrivo..
    spero anche io di trovare in questo blog un mio spazio personale di sfogo, perchè per troppo tempo ho tenuto dentro cose troppo grandi per i miei attuali 15 anni e per i miei "vecchi" 12.. anche a me è servito parecchio tempo prima di decidermi ad aprire questo blog.. e spero mi possa servire; non solo per sfogarmi finalmente, ma anche per poter conoscere persone stupende..
    grazie per i consigli e.. sì, avevo letto il post in cui parlavi delle 1200 calorie e mi chiedo come sia possibile.. anche io vorrei riuscire almeno a smettere di mangiare la prima cosa che mi capita a tiro.. proprio non riesco a controllarmi quando si tratta di dolci..
    grazie di cuore per essere passata.

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  3. A volte ho voglia di mollare tutto, fa troppo male leggere storie come la tua, come la mia, come quella delle altre, fa troppo male davvero.. mi sono messa a piangere leggendo, vorrei poterti stare più vicina ke attraverso un computer ma forse sarebbe ancora più difficile..
    Sei una persona che ha sofferto tanto, sensibile, chiusa, fragile, niente e nessuno dovrebbe permettersi di farti star male più di quanto già nn lo sei stata.
    Un bacio, Jesse, o Suvi, come preferisci :)

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  4. Jesse.. cm con evaluna non sai come mi ha fatto piacere il tuo commento..
    sono sicura che con il vostro appoggio tutto sarà più facile. sì, fa male leggere storie come queste o, magari, storie anche peggiori, che scavano profonde ferite nell'animo di persone che indubbiamente non se lo meritavano.. mi chiedo che giustizia ci sia in questo..
    ti ringrazio per aver deciso di stare un po' al mio fianco in questo cammino che tutti chiamano "vita".. spero di contraccambiare presto..
    grazie mille per il commento.

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  5. Non riceverai giudizi... Ma solo pareri.. Per lo meno da parte mia..
    Ognuna ha una storia diversa da raccontare, la storia che faccia comprendere agli altri il reale motivo che ci ha spinto nel mondo contorto dei disturbi alimentari....
    Sicuramente scrivere su di un foglio bianco i propri pensieri.. Ti darà la possibilità di esprimere tutto quello che provi e che senti dentro di te.... Esprimi, apriti, parla... Tira fuori tutto quello che ti fa male e che ti fa gioire.... Noi, o per lo meno io, ci sarò...

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  6. mi dispiace per tutto, lo so che sono prole banali scritte di cui non te ne fai niente, purtroppo la distanza data dal computer mi impedisce di poterti veramente stare vicino come vorrei, quello che tu hai fatto , cioè scrivere tutto questo è un segno di forza, ti ammiro molto per questo!!!!

    ora ti mando un bacino e spero davvero che tutto il dolore con il tempo passi!!!!!(altra frase banale lo so, scusa!!)

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  7. hai ragione sai quando dici che il blog, lo scrivere, aiuta molto. Quando hai di fronte un viso, non riesci a esprimerti come vorresti, iod a persona timida sinceramente ti capisco... è difficile aprirsi, ma quando mi trovo davanti a un foglio di carta, so che quello è il mio mondo, che posso riempirlo con tutto quello che la testa mi dice, con tutti i pensieri che volano, li faccio posare e cerco di esprimerli a parole... aiuta molto. Un abbraccio, monica

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  8. Ciao :) è la prima volta che passo di qui, quindi ho letto questo post per "conoscerti" un pochino :) posso dire di capirti, almeno credo, al 50%. non so cosa significhi vivere ogni singolo attimo della propria vita senza una madre accanto. non ho provato questo dolore e non riesco nemmeno ad immaginare...oddio. però anche io soffro di un DCA. sono in cura al Niguarda dal marzo 2007, anche se il problema è sorto mesi prima. ho un blog, se ti va puoi passare :)

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