mercoledì 24 agosto 2011

"Un segreto non fa rumore: vive nel tuo angolo più buio, resta seduto lì e aspetta. Qualche volta fa un balzo o una mossa, ma per lo più aspetta come il ragno aspetta la mosca.
Un segreto si addensa come la palla della ragnatela che il ragno tesse attorno alla mosca quando prepara la trappola. Lì dentro la mosca non respira, non sente odori, e ha il suo mondo appiccicato in faccia, piccolo come i suoi occhi."
[Sofie Laguna]

mercoledì 17 agosto 2011

Mi sento una stronza perché lì fuori c’è gente che farebbe di tutto per poter vivere e io invece della mia vita non so che farmene.

Non sono spregevolmente egoista?!

Anche mia madre era pronta a dare tutto per poter continuare a vivere. E io sono qui che spreco la mia unica possibilità.

Mi odio.


E quanto pregai Dio di prendere la MIA vita anziché la sua?!

Avevo 11 anni o giù di lì, pressappoco l’età in cui si crede che Dio sia talmente buono da ascoltare ed esaudire le preghiere di CIASCUNA persona, anche di quella più insignificante.

E quante notte passate a parlarGli, nella speranza che mi ascoltasse.

E in fondo ci credevo che l’avrebbe fatta guarire.

Io non sapevo nemmeno cosa avesse e quanto fosse grave. Non ho saputo nulla fino all’ultimo giorno.

Ma i bambini non sono stupidi, anche se non fanno domande e non hanno spiegazioni riescono a capire quando c’è qualcosa che non va.

Nessuno mi aveva avvisata che ci sarebbe stata la possibilità che lei morisse; però dopo un po’ che si vede la propria madre entrare e uscire dall’ospedale si può iniziare a pensare che potrebbe succedere qualcosa di brutto, anche se si è piccoli, anche se si ha fiducia.

Le notti in cui ero in grado di non allontanare questa idea dalla mia testa pregavo, non facevo altro.

Lui mi avrebbe ascoltato, ne ero sicura: senza di lei non ce l’avremmo mai fatta ad andare avanti e Dio non lo avrebbe permesso.

IO avrei dato la mia vita per lei. Dio avrebbe avuto me.


E invece lei non c’è e Dio mi ha lasciata qui con la mia inutile vita..


Mi dispiace per questo stupidissimo post. Ma sono quasi le due e io sono in piena crisi. Avevo bisogno di sfogarmi.


Chiudo ringraziandovi immensamente per i commenti che mi avete lasciato allo scorso post. Prima o poi metterò in pratica quello che mi avete scritto. Non sono state parole buttate al vento, ve lo assicuro.


p.s. vi chiedo solo una cosa: evitate per favore di commentare dicendo che “la vita è un dono che non va sprecato”, in questo momento la vita per me non è affatto un dono.

per il resto siete liberissimi di scrivere quello che volete.


Grazie per la vostra vicinanza

venerdì 12 agosto 2011

Mi arrendo


Sono ormai 3 giorni che me rimango tutto il tempo a letto..

Non trovo la forza e la voglia di fare nulla.

Ho lottato abbastanza fino ad adesso e non sono riuscita a cambiare niente, perciò è inutile.

Mi arrendo.

Rimpiango il fatto di non aver accettato le gocce consigliate dallo psichiatra per dormire, ora mi farebbero tanto comodo.

Senza contare che avrei avuto anche una scusa per il fatto che me ne sono stata sempre sotto le coperte. Mia sorella e mio padre etichettano tutto ciò come “pigrizia”.. non lo capiscono che è ben altro.

Da una parte meglio così, per loro continuo a stare bene e non si devono preoccupare. Dall’altra, però, sono stufa di dover nascondere il fatto che sto male.

Non ce la faccio più.

Vorrei che sapessero e quindi mi lasciassero in pace. Vorrei che capissero che no, non è un momento “di crisi” che con il tempo andrà via, perché ho bisogno di lavorarci su, affinché passi.

Che no, a settembre non sarò in grado di ritornare a scuola.

Voglio che cambi qualcosa.. ma come fare?

È inutile, con la psicologa in quell’oretta scarsa non ce la faccio a parlare. Non ce la faccio a dire quello che vorrei dire.

In mente ci sono certe risposte che però non riesco a esprimere e davanti al mio silenzio la psicologa non può far altro che ipotesi. Ma non può ragionare come me, non può leggermi la mente. Sarebbe più semplice. Molto.

Sono stufa.