martedì 1 agosto 2017

Scelta (in)consapevole?

Ed infatti è vero...
Ancora non sono disposta a farmi conoscere totalmente dagli altri.
E finchè non lo sarò, finchè non riuscirò veramente ad essere sincera e lasciare che qualcuno si avvicini alla vera me, allora continuerò a rimanere sola.

È inutile lamentarsi... in fondo è una mia (in)consapevole scelta.

Anche se in realtà non è che abbia tutta questa libertà... ci sono ancora tante catene da spezzare per poter sfuggire al suo eterno gioco...

domenica 3 luglio 2016

Pausa

Fermatevi per favore...
Anzi no, ancora meglio.. Voi andate avanti, non cambiate nulla.
Ma permette a me di fermarmi un attimo, qui, a riposare.
Continuate pure, io rimango ad osservarvi.
Magari capisco dove sbaglio, dove inciampo ogni volta.. In un ostacolo? In una parola? O nei miei stessi piedi?
Fatemi riprendere fiato, che io come voi non riesco ad essere, in equilibrio non ci riesco a stare.

Un respiro, due...
Facciamo anche tre, per essere proprio sicuri, non si sa mai...

Poi mi rituffo, lo prometto.
Prendo un grande respiro e ci riprovo.


Sperando, questa volta, di non annegare.

lunedì 27 giugno 2016

Le notti vanno ancora male ultimamente..
Chi sono io? Sono questa? O sono quella che durante la giornata, tra mille cose, fa e va avanti?
Andare avanti per...?
Fare e fare.. E poi?
Chi sei e per cosa stai correndo tanto?
Sarebbe più semplice, più utile, sparire e non esserci piú..
Nemmeno mai stata.
Cancellare tutto, dall'inizio alla fine, senza lasciare la minima traccia.. In nessun luogo, in nessuna persona.
Sarebbe un andarsene, in punta di piedi, da un dove che non mi è mai appartenuto, che in realtà non sarebbe nemmeno mai esistito.
Sarebbe facile, no?
Più facile di tutto questo sicuramente.
Peccato purtroppo non sia possibile.
.. Zittire il dolore e lo stare male, non serve a niente. Rimane tutto lì, comunque...
Rimarrà.

domenica 22 maggio 2016

Trascinati su, anima mia.
Stiracchiati, scrollati e alzati...
Datti una mossa , perché cosí non si può.
L'immobilità non fa parte di te, di noi.
Tutto si muove, é inarrestabile.
Tu sola al centro (o a lato?) di tutto.
Parentesi ferma nel moto perpetuo di chi corre e non ti vede, di chi ti attraversa, ti travolge, ma nemmeno se ne accorge.
Alzati.

sabato 23 aprile 2016

22.04.2016





<< Col medico mi sono trovata bene, è una donna e ha capito, 
o almeno così mi è parso. 
Non volevo prendere niente, ma so di aver bisogno delle pillole. 
Devo farmi aiutare e lo faròStarò bene >>

["Il gatto che aggiustava i cuori" Rachel Wells]


mercoledì 27 febbraio 2013

Ti sembra che io stia bene ora? no, per niente.
Sembra tutto così stupidamente inutile! di strada ne ho fatta, riesco ad aprirmi di più, ma ho sempre e comunque la cattiva abitudine di innalzare muri altissimi tra me e tutti gli altri..
Voglio che rimangano fuori, ma allo stesso tempo voglio trovare qualcuno a cui raccontarmi, qualcuno a cui chiedere aiuto, sinceramente..
Mi scoraggio se penso che in tutto questo tempo sono tante, tantissime le cose che ancora non sai di me. è colpa mia.
e questo mi porta ancora di più a prendere le distanze, ad allontanarmi.
eppure continui ad interpretare questa mia fuga come un "periodo buono". ma non lo è. come faccio a spiegartelo?
Non funzionerà mai.



venerdì 14 settembre 2012

‎"Nessuno può indossare troppo a lungo una faccia in privato e un'altra davanti alla gente, senza trovarsi alla fine a non sapere più quale sia quella vera"
Hawthorne



"Siamo fatti male dentro. Ci hanno fatto con gli scarti."
Massimiliano Verga "Zigulì"


"Non esiste un metro per misurare il dolore. Ma abbiamo la necessità di quantificarlo, perchè ci aiuta a raccontarlo e a condividerlo.
Anche l'idea di condividerlo è, però, un'illusione: il dolore non si può condividere davvero, fino in fondo. Un pezzetto resta sempre dentro di noi, non c'è modo di farlo uscire."
Massimiliano Verga "Zigulì"



mercoledì 15 agosto 2012

certi giorni...

Mi sento così sola...
Ma quella solitudine assurda che mi porta a pensare di non avere nessuno. Di non essere importante per nessuno.
Non mi piace sentirmi così.

Andiamo ad occupare la mente.

lunedì 13 agosto 2012

Non ricordavo che stare con i bimbi della nostra Scuola della Pace fosse così faticoso!
Sono a pezzi!!!!!
Credo proprio che questa sera dormirò! magnifico! Ne ho proprio bisogno.


Non sono andata a trovare la mia amica in ospedale.
Oggi era l'ultimo giorno possibile.
Di giorno in giorno ho sempre rimandato, trovando tante piccole scuse che mi hanno portato a dire "Ci vado domani, la prossima volta".
Non sapevo cosa fare: andare o no?? Ho vagato nel dubbio e nell'indecisione fino all'ultimo.
Ma, alla fine, ieri ho deciso che no, non ce la facevo proprio ad andare. Avrei dovuto, ma io non me la sentivo.
E una volta presa la decisione, mi sono sentita così sollevata! Non mi aspettavo proprio di provare quel senso di liberazione.
E poi c'è il seso di colpa, è ovvio.
Ma è stato meglio così.

martedì 7 agosto 2012


La caccia al tesoro è andata benissimo! Sono soddisfatta. E alla mia amica è piaciuta un sacco, non riusciva a crederci! :)
Ora, però, non ho niente di cui occuparmi. Non so cosa fare.
È assurdo perché è tutto l’anno scolastico che aspetto le vacanze per non fare nulla, e poi eccomi qui, a cercare qualcosa da fare.
È che più faccio meno penso. Solo che fare tanto da una parte mi fa bene, ma dall’altra mi prosciuga di tutte le forze. E quindi mi porta a desiderare il nulla, che poi non mi fa stare bene. È un circolo vizioso senza uscita.
Mi sa che metterò a posto la camera. Sto diventando una maniaca dell’ordine..
Sistemare le cose, sapere esattamente dove sono e raggruppare i ricordi in scatole… mi tranquillizza. Conservare tutto, ma allo stesso tempo buttare e disfarsi di un po’ di cose.
Ok, è una cosa un po’ strana, ma non fa male a nessuno!

Una cosa che invece vorrei fare? Dormire.
Durante il giorno mi viene una voglia incredibile di mettermi giù e dormire, mentre la notte non riesco quasi a chiudere occhio.
Ma non posso dormire la mattina, non con mia sorella in giro che fa la spia a papà.
E poi sarebbe una cattiva abitudine.
Ma al diavolo le cattive abitudini!

sabato 4 agosto 2012

Oggi sto bene.
Io e una mia amica abbiamo organizzato una caccia al tesoro per un'altra amica che compie diciotto anni. La sorprenderemo, anche perchè alla fine troverà il regalo... un viaggio per noi 3 in Toscana!
A lei piace tantissimo viaggiare, perciò che regalo migliore potevamo farle? all'estero da sole non ci lasciano e soprattutto non  la facciamo economicamente; perciò abbiamo optato per l'Italia.
Non vedo l'ora che sia domani pomeriggio. per vedere se riuscirà a trovare tutti gli indizi per trovare il suo regalo! :)

giovedì 2 agosto 2012

Sono tornata... già.
Forse non per sempre, ma che importa?

Non penso per ora di essere in grado di leggere i post di quelle persone che prima seguivo. non tutti, per lo meno. Mi farebbe più male che bene. Per questo mi scuso. Ma penso capirete.

Onestamente ho ripreso a scrivere per me. Per nessun altro.
Non scrivo per essere letta; scrivo per esternare (almeno in parte) quello che ho dentro. Ne ho bisogno, soprattutto ora che ho preso una decisione. Non ottima, forse, ma per me significativa.
Non voglio parlare di me (della VERA me) con chi mi sta intorno. Non voglio condividere con loro quello che provo, perchè ciò significherebbe "appesantirli" ulteriormente. e non mi va.
Mi sono stufata di rispondere "sto benino. così così. non sto benissimo.." ecc ecc.
Mi sono stufata io di dirlo, figurarsi gli altri di sentirlo! perciò basta.
ora uscirà solo "bene, tu?".
e poi il resto verrò a buttarlo qui. su questa pagina.

Decisione presa.

Ritorno

Ok, è da tanto che non scrivo. Ma ora mi serve. Ne ho bisogno.

...
Mi chiedo se come amica io debba andare a trovarla. Devo? Voglio?
Non lo so.

Ma a me non farebbe bene. Aumenterebbe i "bei" pensieri che già mi invadono la testa. Mi porterebbe a pensare ancora di più al fatto che quando sarò io a farlo, non dovrò fare errori. Io non accetto errori. Soprattuto in situazioni così... decisive.

lunedì 19 settembre 2011



A volte ho come l’impressione di avere dentro di me due persone in continuo conflitto.

Ovviamente, come in tutte le cose, c’è una parte più forte che soffoca quella più debole.

E chissà come mai ogni volta la parte “sbagliata” è immancabilmente quella più forte.



Come stai?

Male Bene

La scuola?

La odio Tutto bene

Dormi?

No

Mangi?

No

Vuoi dimagrire?

No

Ti va di parlare?

No

Sai che io ci sono, vero?

No

Se hai bisogno chiederai aiuto?

No

Puoi stare meglio, lo credi?

No



Odio il fatto che gli altri ascoltino sempre e solo quello che viene detto.

Odio il fatto che dico sempre ciò che non vorrei.

Certe volte l’unica cosa che posso fare per impedire alla parte “sbagliata” di dire cose sbagliate è tacere.

È stupido, ma a volte vorrei tanto non riuscire a pronunciare alcuna parola. In questo modo gli altri sarebbero costretti a non fermarsi alla semplice risposta, perché non ci sarebbe.

Spesso parlare mi porta solo a sviare chi vorrebbe aiutarmi.

Perché il pensiero è così difficile da esprimere nel modo corretto?



domenica 18 settembre 2011


“Sai cos’è in realtà la debolezza? E’ dire subito non ci riesco. In realtà non è vero che non ci riesci, la verità è che non ci provi neanche. Non si può dire che non si riesce a fare una cosa se non si prova a farla. Se vuoi diventare più forte, invece di scappare, accetta ogni sfida e combatti fino all’ultimo”.

domenica 11 settembre 2011



Non pensare che domani ricomincerà tutto.

Non pensarci.

giovedì 1 settembre 2011

Ma se già tutto comincia così, come posso continuare a sperare che vada meglio?




Primo settembre... fantastico -.-''


nonostante tutto... non ho totalmente perso le speranze di cominciare a pensare "lucidamente"..
ce la farò prima o poi!


Spero in un atto di ribellione di quella parte di me che ha voglia di stare meglio...






mercoledì 24 agosto 2011

"Un segreto non fa rumore: vive nel tuo angolo più buio, resta seduto lì e aspetta. Qualche volta fa un balzo o una mossa, ma per lo più aspetta come il ragno aspetta la mosca.
Un segreto si addensa come la palla della ragnatela che il ragno tesse attorno alla mosca quando prepara la trappola. Lì dentro la mosca non respira, non sente odori, e ha il suo mondo appiccicato in faccia, piccolo come i suoi occhi."
[Sofie Laguna]

mercoledì 17 agosto 2011

Mi sento una stronza perché lì fuori c’è gente che farebbe di tutto per poter vivere e io invece della mia vita non so che farmene.

Non sono spregevolmente egoista?!

Anche mia madre era pronta a dare tutto per poter continuare a vivere. E io sono qui che spreco la mia unica possibilità.

Mi odio.


E quanto pregai Dio di prendere la MIA vita anziché la sua?!

Avevo 11 anni o giù di lì, pressappoco l’età in cui si crede che Dio sia talmente buono da ascoltare ed esaudire le preghiere di CIASCUNA persona, anche di quella più insignificante.

E quante notte passate a parlarGli, nella speranza che mi ascoltasse.

E in fondo ci credevo che l’avrebbe fatta guarire.

Io non sapevo nemmeno cosa avesse e quanto fosse grave. Non ho saputo nulla fino all’ultimo giorno.

Ma i bambini non sono stupidi, anche se non fanno domande e non hanno spiegazioni riescono a capire quando c’è qualcosa che non va.

Nessuno mi aveva avvisata che ci sarebbe stata la possibilità che lei morisse; però dopo un po’ che si vede la propria madre entrare e uscire dall’ospedale si può iniziare a pensare che potrebbe succedere qualcosa di brutto, anche se si è piccoli, anche se si ha fiducia.

Le notti in cui ero in grado di non allontanare questa idea dalla mia testa pregavo, non facevo altro.

Lui mi avrebbe ascoltato, ne ero sicura: senza di lei non ce l’avremmo mai fatta ad andare avanti e Dio non lo avrebbe permesso.

IO avrei dato la mia vita per lei. Dio avrebbe avuto me.


E invece lei non c’è e Dio mi ha lasciata qui con la mia inutile vita..


Mi dispiace per questo stupidissimo post. Ma sono quasi le due e io sono in piena crisi. Avevo bisogno di sfogarmi.


Chiudo ringraziandovi immensamente per i commenti che mi avete lasciato allo scorso post. Prima o poi metterò in pratica quello che mi avete scritto. Non sono state parole buttate al vento, ve lo assicuro.


p.s. vi chiedo solo una cosa: evitate per favore di commentare dicendo che “la vita è un dono che non va sprecato”, in questo momento la vita per me non è affatto un dono.

per il resto siete liberissimi di scrivere quello che volete.


Grazie per la vostra vicinanza

venerdì 12 agosto 2011

Mi arrendo


Sono ormai 3 giorni che me rimango tutto il tempo a letto..

Non trovo la forza e la voglia di fare nulla.

Ho lottato abbastanza fino ad adesso e non sono riuscita a cambiare niente, perciò è inutile.

Mi arrendo.

Rimpiango il fatto di non aver accettato le gocce consigliate dallo psichiatra per dormire, ora mi farebbero tanto comodo.

Senza contare che avrei avuto anche una scusa per il fatto che me ne sono stata sempre sotto le coperte. Mia sorella e mio padre etichettano tutto ciò come “pigrizia”.. non lo capiscono che è ben altro.

Da una parte meglio così, per loro continuo a stare bene e non si devono preoccupare. Dall’altra, però, sono stufa di dover nascondere il fatto che sto male.

Non ce la faccio più.

Vorrei che sapessero e quindi mi lasciassero in pace. Vorrei che capissero che no, non è un momento “di crisi” che con il tempo andrà via, perché ho bisogno di lavorarci su, affinché passi.

Che no, a settembre non sarò in grado di ritornare a scuola.

Voglio che cambi qualcosa.. ma come fare?

È inutile, con la psicologa in quell’oretta scarsa non ce la faccio a parlare. Non ce la faccio a dire quello che vorrei dire.

In mente ci sono certe risposte che però non riesco a esprimere e davanti al mio silenzio la psicologa non può far altro che ipotesi. Ma non può ragionare come me, non può leggermi la mente. Sarebbe più semplice. Molto.

Sono stufa.