lunedì 31 maggio 2010

Sospeso




“Sospeso” Lost

È così facile sai,
in questo mondo di eroi,
sentirsi piccoli
senza capire perché..
Resti in sospeso
tra finzione e realtà..
Resti in attesa
di una risposta che no,
non hai.

È così facile sai,
in questo mondo di eroi,
doversi fingere
quello che in fondo non sei..
Resti a guardare
il volto di chi come te
si sente solo
ed ha paura..
ma tu.. dovrai..

Prendere tutti i sogni che hai
e viverli fino a quando potrai..
Quello che sei..
Quello che avrai..

Prendi il respiro,
lasciati andare
e poi..
urla il tuo nome,
urla più forte
e vedrai.. dovrai..

Prendere tutti i sogni che hai
e viverli fino a quando potrai..
Senti la voce,
stanotte sarà
l’inizio di tutto..
E non dovrai mai più
fingere..

Prendere tutti i sogni che hai
e viverli fino a quando potrai..

Prendere tutti i sogni che hai
e viverli fino a quando potrai..
Senti la voce,
stanotte sarà
l’inizio di tutto..
E non dovrai mai più
fingere..










Non smettiamo mai di sognare..





(vi ringrazio tanto per i commenti che mi avete lasciato.. ho deciso che non ci penserò fino al giorno stesso.. poi si vedrà.. speriamo vada tutto bene..)



grazie mille per la vostra vicinanza..


FrammentoDiCristallo

giovedì 27 maggio 2010

Come faccio?



Mercoledì 9 sarà un giorno da cancellare..
La nostra prof di musica ha avuto la fantastica idea di coinvolgere alcune seconde per inscenare un piccolo spettacolino.. ogni classe ha due o tre canzoni che fanno parte di un determinato musical e dovrà cantare davanti a una marea di gente.. musical famosi e non: “Grease”, “Mamma mia!” e tanti altri.. noi faremo quello dei Queen..
e tutti, e sottolineo TUTTI, sono obbligati a partecipare..
Mi sento male se solo ci penso.. non ce la faccio, accidenti! Tutta quella gente!
Non è il fatto in sé del cantare (quindi non ditemi, come le mie compagne, che basta solo far finta di cantare..).. più che altro è il fatto di essere lì, su un palcoscenico, davanti a persone che non conosco e che ci guardano..
La cosa mi fa andare nel panico più totale..
Non so proprio come fare.. è da quando l’ho saputo che sto cercando di trovare un modo per evitare di dover partecipare.. ma non mi permetteranno tanto facilmente di piantarli in asso..
E papà non mi lascerà mai stare a casa da scuola, soprattutto se sa che c’è il musical.. anche se avessi sul serio la febbre mi obbligherebbe ad andarci.. quindi non ho vie di scampo..
Accidenti! Ma perché non capiscono!?!
Il solo pensiero mi fa andare in crisi.. cerco di non pensarci, ma comunque i giorni passano e quella data si avvicina sempre di più..
Non so proprio come\cosa fare.. cosa mi suggerite?
Odio quando vengo obbligata a fare cose come queste!! È ingiusto!
Aiuto, ma come faccio?!


Ora vado.. smetto di pensarci per un po’, altrimenti peggioro le cose..

Vi saluto



(oggi ha ricominciato a piovere.. fortissimo, sembrava non volesse risparmiare proprio nessuno.. fortunatamente verso mezzogiorno ha smesso e ora è tornato un po’ di sole.. spero duri ancora un paio di giorni! Non deve piovere!)

domenica 23 maggio 2010

Ma.. è Domenica!

Certo che sono proprio scema! :)
Era da un po’ di giorni che, la mattina, mi svegliavo credendo fosse domenica e, quindi, di aver sbagliato a puntare la sveglia.. poi, dopo qualche secondo, quella sensazione spariva e mi rendevo conto che, purtroppo, per quel giorno dovevo andare a scuola..
Oggi, invece, ho avuto la sensazione contraria.. mi sono svegliata di soprassalto e, guardando il cellulare, mi sono accorta che erano le 7: tremendamente tardi! Ero convintissima fosse sabato e io, ormai, avevo perso il pullman. Papà si sarebbe arrabbiato tantissimo, perciò cercavo di pensare in fretta ad una soluzione.. avevo appena deciso di chiedere ad un mio amico di darmi un passaggio, quando, ripensando alle materie che avrei dovuto avere, mi sono accorta di averle già fatte.. il giorno prima!
Per fortuna, prima di disturbare qualcuno la domenica mattina presto, mi sono resa conto del mio “piccolo” errore..
Il lato negativo è che non sono più riuscita ad addormentarmi.. così oggi sono stanchissima.. pensare che avrei potuto sfruttare quel paio di ore in più di sonno!
Vabbè.. cosa ci posso fare? Sono scema così.. :)
Spero che voi, invece, siate riusciti a riposarvi un pochino oggi.. ciaociao

venerdì 21 maggio 2010

- 16

Manca poco e la scuola sarà finita..
16 giorni effettivi di lezione..
Da una parte ne sono felice: non ce la faccio più, sono stanchissima e stare attenta diventa sempre più complicato..
Dall’altra però.. è come se sentissi un po’ di dispiacere nel dover lasciare la mia classe.. soprattutto perché non c’è la sicurezza che l’anno prossimo saremo ancora insieme..
la nostra sezione è tra tutte la più difficile e ogni anno vengono bocciate un bel po’ di persone: pensate solo che in prima eravamo in 28, ora, in seconda, siamo in 15 (una però è ripetente)..
Visto il numero ridotto (purtroppo si ridurrà ancora), è molto probabile che l’anno prossimo ci smistino in varie altre classi.. e la cosa non fa piacere proprio a nessuno..
Ricominciare tutto daccapo.. nuova classe, nuovi professori, nuovi compagni..
.. il solo pensarci mi fa agitare.. ci ho messo 2 anni per ambientarmi in questa classe.. e, dopotutto, mi piace.. penso sia la migliore.. tutte le altre sembrano composte solo da ragazze snob e con la puzza sotto il naso.. magari è solo un’impressione nostra..
In questi giorni, poi, le mie compagne di classe hanno fatto dei video con alcune nostre foto e in sottofondo canzoni non molto allegre.. fanno venire il magone.. e mancano ancora 16 giorni.. chissà come saremo messe l’ultimo giorno..
Non sopporto queste cose..

Ora vado..


“A molti piace mescolarsi agli sconosciuti, attaccare bottone e fare amicizia in fretta, ma io non sono mai stata così. Tutt’altro.
La cosa divertente è che quando la gente ti definisce “timida” di solito sorride. Come se fosse una cosa carina, un’abitudine buffa che perderai crescendo, come i buchi nel sorriso quando ti cadono i denti da latte. Se sapessero come ci si sente (ad essere timidi, non soltanto insicuri) non sorriderebbero. No, se sapessero cosa vuol dire avere un nodo allo stomaco o le mani sudate, oppure perdere la capacità di dire qualcosa di sensato. Non è affatto carino.” [“evernight”]

giovedì 20 maggio 2010

Senza Uno Non C'è L'altro..




Tutto è collegato. Deve esserci sempre il contrario, l’altra faccia di qualcosa, perché ci si accorga che quel qualcosa esiste. Senza il buio non sapresti cos’è la luce.

[Lebert]



In realtà è proprio dal dolore che scaturisce il desiderio più intenso di gioia. Mi chiedo spesso come farei a capire perché dovrei cercare la felicità se non ci fosse il dolore. Non ci riuscirei. Perché il dolore è brutto, deforme, vigliacco e riesce a farti desiderare di non averlo vicino, di non provarlo mai più. Ma quando te ne liberi, è in quel momento che senti tutta la forza della felicità, è un'esplosione.
[Simone Battig]

martedì 18 maggio 2010

Basta Poco..

E anche oggi è andato benino..
Solo, ogni tanto, ci sono quei momenti che.. ti trascinano giù in una maniera incredibile..

Basta poco e ti ritrovi di nuovo al punto di partenza, o più in basso..
Basta poco perché i cattivi pensieri prendano il sopravvento e ti impediscano di vedere le cose in modo oggettivo..
Basta poco perché una giornata “sì” si trasformi in una decisamente “no”..
Basta poco per convincersi di non meritarsi assolutamente nulla..
.. basta un pensiero, una parola, un sorriso, un’immagine.. un minuscolo granello..


Ogni tanto, però, basta poco anche per tirarsi su, per allontanarsi un po’ dalla nebbia e vedere tutto un po’ più lucidamente..

.. basta un fiore, un sorriso, una farfalla, una persona..

insieme anche a tanta volontà.. la nostra, naturalmente.. la volontà di stare meglio, di uscire dalla nebbia densa che ci circonda..
ne basta anche poca.. mi hanno detto che è già un piccolo, grande passo..



Domani sarà un giorno impegnativo.. a scuola interrogazione di Promessi Sposi e Storia (che odio).. spero di farcela.. spero la prof sia di buon umore (è un po’ lunatica)..
E poi ho l’incontro con la psicologa.. spero di riuscire a parlare un po’, visto che in questi giorni va un po’ meglio.. non voglio essere rimproverata di nuovo, mi dispiace anche per lei..

Ora vado.. grazie mille per tutto..

lunedì 17 maggio 2010

Porcospini..

Un’estate, una famiglia di porcospini venne ad abitare nella foresta. Il tempo era bello, faceva caldo, e tutto il giorno i porcospini si divertivano sotto gli alberi. Folleggiavano nei campi, nei dintorni della foresta, giocavano a nascondino tra i fiori, acchiappavano mosche per nutrirsi, e la notte si addormentavano sul muschio, nei pressi delle tane.
Un giorno, videro una foglia cadere da un albero: era autunno. Giocarono a rincorrere la foglia , dietro le foglie che cadevano sempre più numerose; ed essendo le notti diventate un po’ più fredde, dormivano sotto le foglie secche.
Faceva, però, sempre più freddo. Nel fiume a volte si formava il ghiaccio.
La neve aveva ricoperto le foglie. I porcospini tremavano tutto il giorno, e la notte non potevano chiudere occhio, tanto avevano freddo. Così una sera, decisero di stringersi uno accanto all’altro per riscaldarsi, ma fuggirono ben presto ai quattro angoli della foresta: con tutti quegli aghi si erano feriti il naso e le zampe. Timidamente si avvicinarono ancora, ma di nuovo si punsero il muso. E tutte le volte che uno correva verso l’altro, capitava la stessa cosa.
Era assolutamente necessario trovare un modo per stare vicini: gli uccelli si tenevano caldo uno con l’altro, così pure i conigli, le talpe e tutti gli animali.
Allora, con dolcezza, a poco a poco, sera dopo sera, per potersi scaldare senza pungersi, si accostarono l’uno all’altro, ritirarono i loro aculei e, con mille precauzioni, trovarono infine la giusta misura. Il vento che soffiava non dava più fastidio; ora potevano dormire al caldo tutti insieme..



È una storiella che ho trovato per caso.. mi sembrava “significativa” e ho deciso di pubblicarla qui.. chissà che magari possa servire a far riflettere qualcuno e far vedere le cose in maniera un po’ diversa, come è successo a me..
Pensateci.. perché, in fondo, una giusta misura c’è sempre in tutte le cose.. basta trovarla e, pian piano, raggiungerla.. fidarsi.. Non c’è fretta.



Oggi va un po’ meglio.. penso sia dovuto soprattutto al fatto che, dopo aver passato giorni interi a studiare biologia (ieri compreso), oggi sono stata interrogata e ho preso 9! Sono contenta perché, nonostante lo scorso 4 e mezzo, ora la media è 8. =)
E poi è da due giorni che fuori c’è il sole.. anche se ieri proprio non ho avuto il tempo per guardare fuori, ora la finestra è aperta e, oltre ad entrare un po’ di luce e di caldo (finalmente), si sentono gli uccellini cinguettare e i bimbi che per le strade urlano e ridono..
È proprio diverso da quei bui e tetri giorni di pioggia che ci siamo lasciati (spero) alle spalle..


Ora vi saluto.. faccio un giro tra i blog..
ultimamente sono stata un po’ assente.. ma tra umore e scuola non riuscivo ad essere tanto presente..

Buon inizio settimana..

giovedì 13 maggio 2010

Non Voglia

Scusate la mia scarsa presenza in quest’ultimo periodo.. ma sono giorni strani..
Iniziano e finiscono con la voglia di non fare nulla.. assolutamente nulla.
Il pomeriggio lo passo interamente a dormicchiare. Tutte le volte che mi sveglio (tante) mi dico che devo alzarmi e mettermi a studiare, a leggere oppure a scrivere, perché tanto dormire in quella maniera, più che farmi bene mi fa solo sprecare tempo.. ma subito dopo mi dico “ma chi me lo fa fare?!”, richiudo gli occhi e mi riaddormento..
Anche le poche volte in cui riesco a convincermi a fare qualcosa (solitamente a passare tra i blog), non riesco mai a farlo perché non trovo la voglia di alzarmi..
E continuo così fino a quando arriva l’ora di cena e, volente o nolente, devo svegliarmi e scendere per forza, altrimenti finisco nei guai..
E poi mi ritrovo a dover fare in quelle poche ore tutto ciò che non ho voluto fare prima, con ancora meno voglia addosso..

Oggi, però, sono riuscita a trovare la voglia di alzarmi per scendere a bere, e ho cercato di evitare di rimettermi a dormire. Ce l’ho fatta e ora mi connetto..


Vi volevo ringraziare per il vostro appoggio.. per l’aiuto che mi date.. grazie per i vostri commenti..

Vi saluto..



PS: oggi finalmente è ritornato il sole.. [fuori]

lunedì 10 maggio 2010

...



[E parte.. come sempre, come tutti..]

[Dicono che il Sole si è spento..]

[È dura, eppure è in discesa..]

[Certe parole feriscono..]

[C’è una possibilità..]

[Solo fastidio..]

[Silenzio..]

[Odio..]

[…]





A casa da sola, mentre gli altri sono andati alla festa nel paese vicino.. non mi andava..
C’è già abbastanza caos nella mia testa..
Ultimamente strani e contorti pensieri.. non fa molto bene all’umore..

Non ho altre parole..
Vi saluto.. buonanotte

giovedì 6 maggio 2010

Incontri


Giorni pieni.. scusate la mia assenza di ieri, ma ho avuto l’incontro con la psicologa e poi dovevo studiare un sacco, per cui non sono riuscita a connettermi..
Non è andata molto bene l’incontro.. non parlavo e lei mi ha “rimproverata” (giustamente).. mi ha detto che se non dico nulla lei non può capire, non può aiutarmi, non può immaginarsi tutto da sola..
lo so, ha ragione, ma io non riesco.. sembrava dispiaciuta, forse un po’ stufa.. magari è stata solo una mia impressione, però mi è sembrato così..
Spero non si sia stancata.. lo so, deve essere difficile non ricevere altro che silenzio.. ogni tanto provo ad immaginare me al suo posto: forse non saprei cosa fare, mi sarei rassegnata, sarei stufa.. non posso sapere con sicurezza cosa avrei provato, ma certamente non sarebbe stata una cosa facile..
Ma non riesco a farci nulla: non riesco a parlare, mi sento bloccata..
Mi chiedo per quanto tempo lei riuscirà a “sopportare” questa situazione, prima di stufarsi sul serio..
Chi lo sa..
Comunque, dopo un silenzio un po’ più lungo degli altri, mi ha chiesto se mi darebbe fastidio se un giorno di questo mese incontrasse mio padre.. dice che ha bisogno di sapere qualcosa di più, di avere qualche elemento in più, per poter meglio inquadrare la situazione..
La cosa un po’ mi “spaventa”, ma se può aiutarla a capire un po’ di più.. proviamoci..
Non so esattamente a cosa servirà, visto che agli altri non mostro nulla.. specialmente a casa..
Si vedrà..

Oggi invece ho pranzato con la mia ex-prof di religione.. :)
È tornata in Italia per un paio di settimane.. domenica riparte..
Ieri sera mi ha chiesto se avevo voglia di passare un po’ di tempo con lei, così oggi, dopo la scuola, ci siamo incontrate..
Mi ha fatto piacere vederla, mi ha fatto piacere abbia trovato un po’ di tempo anche per me..
È una delle poche (3) persone che hanno la capacità di strapparmi un sorriso appena le vedo, anche se ho notato che, da quando è partita, la sua “influenza benefica” su di me è un po’ diminuita..
Mi ha raccontato un po’ di cose, ha cercato di far parlare me (ma il risultato è sempre il solito), mi ha “sgridato” ogni volta che vedeva che stavo per mangiarmi le unghie :) .. (anche per questo temo non ci sia nulla da fare, è un vizio che ho fin da piccina! Non ce la faccio a smettere.. Ma lei non si arrende.. :) )
Oggi quindi è stata una giornata un po’ diversa, per un po’ di tempo sono stata un po’ meglio, anche se non è durato molto..

Anche domani sarà una giornata un po’ diversa.. :)
Penso, anzi, in parte anche migliore di oggi.. spero smetta di piovere..


Ora vi lascio, è tardi..
‘notte

lunedì 3 maggio 2010

Il Compito



Un compito perfetto.. un compito perfettamente errato..

Non è scritto da nessuna parte che la perfezione debba essere per forza positiva.

Correzioni su correzioni.. righe rosse che, prepotenti, riempiono il foglio, lo macchiano, lo ricoprono e sembrano voler inghiottire quei minuscoli simboli scuri che a fatica si scorgono sotto l’intrico di segni rossastri.
E poi cerchi marcati, punti interrogativi.. tutto tracciato con foga e senza pietà, ad evidenziare anche il più piccolo errore.

Errori.. errori.. errori..

Nemmeno mezzo centimetro di quella superficie è stato risparmiato. Nulla è sfuggito all’occhio attento e allenato di chi ha preso tra le mani quel foglio con il fine di dare un giudizio.

Il voto? È scritto in grande, nell’angolo a destra.
Uno zero spietato, un cerchio perfetto che, questa volta, non racchiude dentro di sé nessun segno scuro. Il suo compito non è indicare un singolo errore, bensì la somma di essi, il loro accumularsi..

E io rimango lì, gli occhi colmi di lacrime, cercando il perché di simili sbagli e domandandomi cosa mi abbia portato a commetterli..

Non ero pronta.
Forse era troppo presto.
Non ero in grado di accorgermi di quanto stessi facendo, non ero in grado di prevedere i miei sbagli, non ero in grado di vederli tali..

Ma, comunque, non ho scuse.

Ed ormai è troppo tardi per poter rimediare a tutti quegli errori, a tutte quelle mancanze..
Ormai non posso più fare nulla.

È proprio questa la cosa che fa più male: non mi verrà data alcuna possibilità di recupero.

Rimarrà per sempre un numero in cima ad un foglio e uno squarcio dentro di me.






In bilico sul filo instabile del mio umore..

sabato 1 maggio 2010

Equilibrio



Io e l’equilibrio non andiamo per niente d’accordo.. in due giorni sono caduta 3 volte e ho rischiato anche una quarta..
La prima volta ero con una mia compagna di classe, eravamo di fretta perché era tardi e rischiavamo di perdere il pullman.. non so come ho fatto, forse sono inciampata.. fatto sta che non ho avuto nemmeno il tempo di rendermene conto, che ero già a terra. fortunatamente non mi sono fatta male, perché (non so come ho fatto) mi sono ritrovata seduta..
Sempre fortunatamente dietro di noi c’erano solo alcune mie compagne di classe che, dopo essersi accertate che stessi bene, sono scoppiate a ridere.. (che figura!!)
Una volta ritornata a casa, non contenta, sono caduta di nuovo, anche questa volta senza troppi danni..
La terza volta non sono stata tanto fortunata. Ieri, durante l’ora di educazione fisica, un attimo prima ero in piedi (stavam correndo), e l’attimo dopo ero a terra.. non ho capito nemmeno io cosa è successo, è come se mi si fosse bloccata la gamba, non sono riuscita a piegarla (qualcuno scherzando ha detto che secondo lei sono stata io che mi sono dimenticata di farlo) e quindi sono caduta.. (altra figura del cavolo)..
Fino a ieri non sentivo molto male, oggi.. ogni movimento (dalla vita in giù) che faccio mi provoca un dolore immenso! Per cui evito il più possibile di spostarmi dalla posizione in cui sono..
Certo che sono proprio scema! :)

Come se non bastasse ho un mal di testa insopportabile. Anche questa notte ho dormito pochissimo. Non sapevo più cosa inventarmi per occupare il tempo! ho usato il computer e ho letto fino a quando gli occhi hanno iniziato a farmi male.. allora ho spento la luce e ho provato a dormire, ma.. niente! Quindi, per evitare di pensare, mi sono messa ad ascoltare la musica, di nuovo a leggere e a fare sudoku (ottimo metodo per tenere occupata la testa)..
Finalmente dopo un po’ di ore sono riuscita ad addormentarmi.. ma prima delle sei ero già sveglia.. (possibile che quando c’è la scuola non riesco mai a svegliarmi, mentre quando ho la possibilità di riposarmi un po’ di più mi sveglio presto?!?)..
Poi questa mattina, prima di scendere per la colazione c’è voluto un po’ di tempo, visto che non riuscivo quasi a muovermi.. e papà subito ha iniziato a lamentarsi dicendo a mia sorella “Ha dormito 9 ore e ha anche il coraggio di non alzarsi dal letto , quella là!”..
è una prova sufficiente per dimostrare che lui non sospetta nulla del mio “problemino del sonno”? (ci tengo a specificare che non gliene faccio una colpa, anzi, mi fa piacere che lui non sospetti nulla, era semplicemente un modo per rispondere a chi mi ha chiesto se ero sicurissima che lui non sapesse niente di ciò.)..

Ora vi saluto, perché altrimenti si fa troppo tardi e non riesco a connettermi..
(vi chiedo scusa se ultimamente non commento molto, ma ho qualche problema con internet e non riesco mai a stare collegata per più di 5-10 minuti quando sono fortunata)..


Buona giornata a tutti voi