domenica 23 gennaio 2011

Premio Sunshine Award 2011


Finalmente riesco a scrivere un post..

Volevo ringraziare Kjk, Aisling, Folletto Del Vento, IlFioreDelMale, Alice*** per avermi assegnato il Premio Sunshine 2011

Come da regolamento assegno a mia volta il premio ad altre 12 persone:

Incomincio ricambiando chi mi ha pensato (ok, lo so che l’avete già ricevuto, ma ci tenevo comunque..):

Kjk
Alice***
Aisling
Folletto Del Vento
IlFioreDelMale

Per poi passare ai “nuovi” nomi (in ordine alfabetico):
Dony
Fighter
Lena
Little secret
Perlanera
Screech
Silvia

Mi farebbe piacere se accettaste questo premio, perciò vi lascio qui di seguito le “istruzioni”..

1. Ringraziare coloro che ci hanno premiato
2. Scrivere un post per il premio
3. Passarlo a 12 blog che riteniamo meritevoli
4. Inserire il link di ciascuno dei blog che abbiamo scelto
5. Dirlo ai premiati




.. cambiando argomento.. è da un mese che abbiamo Zenzero! Sono proprio tanto contenta di averlo con me, mi sono affezionata tantissimo a lui (forse troppo??)..
Be’, so solo che ora non riesco a pensare di poter fare a meno di lui.


Comunque oggi ho passato gran parte del giorno a mettere in ordine la camera.
Ero stufa, volevo eliminare un po’ di cose.. e ora sono abbastanza soddisfatta del risultato ottenuto.
La scorsa domenica ho sistemato la libreria (che mia sorella riempie di cianfrusaglie) e ho diviso per bene la marea di libri e quaderni degli scorsi anni scolastici.
Non so, ultimamente la domenica mi viene voglia di ordinare!
Meglio che niente, almeno mi tengo occupata e faccio qualcosa di utile.

Ora vi saluto e vi mando l’augurio di un buon inizio settimana da parte di Zenzero.. ^^
Ciao

p.s. scusate se non faccio subito quello che dice il regolamento, ma è tardissimo e, in teoria, non dovrei nemmeno essere a computer.. rimedierò al più presto

martedì 18 gennaio 2011

C'è Una Crepa In Ogni Cosa

Ciao.. scusate la mia assenza, ma sono rimasta senza ore per internet e ho dovuto fare a meno del computer per un po’..
Non ci sono grandi novità se non che, essendo finito da poco il quadrimestre, questa settimana è “libera”, non ci sono verifiche né interrogazioni.. *sospiro di sollievo*
Rimane comunque il fatto che non ho proprio voglia di andare a scuola.. ma lasciamo perdere..


Qualche giorno fa siamo stati invitati a cena dalla sorella di nostra nonna (zia?).. tralasciando il fatto che avrei di gran lunga preferito rimanere a casa e che l’atmosfera che abbiamo trovato lì era piuttosto pesante (se sapevano che c’erano problemi potevano anche rimandare, sarebbe stato meglio per noi..); la serata si è salvata grazie ad una bimba (la figlia della figlia di mia zia ^^) che è venuta a cena.. 4 anni e un gran sorrisone. non l’ho mai vista prima. All’inizio faceva la timidona, si nascondeva dietro sua madre e a tavola ad ogni boccone si abbassava per non farsi vedere.. arrivati (finalmente) alla frutta, le ho offerto qualche spicchio del mio mandarino senza mai soffermarmi troppo a guardarla.. e lei uno alla volta se li è mangiati e a quel punto ho iniziato a parlarle.. e lei non si vergognava più con me, anzi, dopo qualche minuto mi ha dato la manina e mi ha trascinata sotto al tavolo e mi si è messa in braccio.. ^^
Tanto per fare qualcosa poi abbiamo iniziato a fare i dispetti a mia sorella (là sotto non sapevo proprio che fare, era l’unica idea che mi era venuta..) dando la colpa al tavolo, alla sedia, alla tovaglia, addirittura ai sassolini del pavimento.. e come rideva quando mia sorella fingeva di crederci! E tutto ciò senza mai staccarsi da me..
Poi abbiamo iniziato a rubarci il naso a vicenda e si è dovuta allontanare per scappare da mia sorella..
Ad un certo punto è tornata indietro e mi ha nuovamente dato la mano e mi ha guidata verso il corridoio buio e mi ha detto “Io vengo con te perché ho paura del buio!”.. cucciola.. :)
Poi visto che stavo piuttosto scomoda sotto al tavolo ho proposto di andare sul divano e si è messa a disegnare, ovviamente sempre in braccio a me.. :)
Quindi direi che è merito suo se quella serata si è sistemata (almeno per me).. non ho fatto caso ai discorsi dei “grandi” e ho potuto distrarmi un po’..


C’è Zenzero che corre come un matto qui in camera mia: è buffissimo, anche perché quando deve girare scivola sul pavimento.. ^^
Gli piace stare qui.. pensate che questo pomeriggio mia sorella si è dimenticata di bloccare le scale e ad un certo punto non lo ha più visto.. me lo sono ritrovato in camera! Birbante!
E poi mi distrae quando studio! No, dai, non è colpa sua.. sono io che mi incanto ad ascoltare il suono dei suoi saltelli sul pavimento.. (si vede che avevo taaanta voglia di studiare, vero?)
Ora vi saluto..



C’è una crepa in ogni cosa
È da lì che entra la luce.

[Leonard Cohen]

martedì 11 gennaio 2011

Di nuovo Scuola..

E la scuola è iniziata, purtroppo..
Di nuovo compiti, lezioni, verifiche e interrogazioni.. e tutto ciò che comporta questo cerchio senza fine..
Sono già stanca..

Ho la sensazione di non aver mai avuto uno “stacco” dalla scuola.. ora è pesante come lo era pochi giorni prima che cominciassero le vacanze..
Vorrei potermene rimanere a casa, a far compagnia a Zenzero.. mi manca un sacco durante le lezioni.. e la mattina mi spiace andarmene via..

Oggi ho notato che è cresciuto parecchio.. :)

Non ho molto altro da dire..
Se non che mi dispiace non riuscire a passare da voi..

venerdì 7 gennaio 2011

L'Addio di Barbo



Da “Addio, Fairy Oak” Elisabetta Gnone


“Aaah, capisco, tu vuoi salutare.” Barbo sembrava deluso. “Mi domando a che scopo…”
“Come a che scopo?” dissi. “Dovrò pure dire addio a chi mi ha accolto e voluto bene per quindici anni, alle bambine che ho amato, a colei dalla quale mi separo mio malgrado, agli amici e…”
“Strazianti abbracci e lacrimosi baci… mah” fece il mago aspirando una lunga boccata di fumo “sì, qualcuno li apprezza. Io veramente non li ho mai capiti. Ciò che non si è detto e non si è fatto in quindici anni, non si può dire o fare in un istante. Ciò che si è detto e fatto, in un istante non potrà essere dimenticato. A che scopo, dunque, salutarsi, se non per aggiungere dolore al dispiacere?”
“Per… per separarsi” risposi.
“Il miglior modo per dire addio, è non dirlo affatto” disse Tagix
(che sarebbe Barbo, il mago). “E il miglior ricordo che ci si può portare via, è il ricordo di un giorno qualsiasi. Vuoi il mio consiglio, fata? Parti e ricordali come li hai sempre visti.”
“Tra poco sarà giorno” sussurrai. “La luce all’orizzonte è già cambiata. Rientrano le barche… presto le ragazze si sveglieranno. Partire senza rivederle…”
“O vederle piangere e agitar la mano, mentre tu ti allontani. A te la scelta.”



Io non concordo affatto con il mago Barbo.. penso che gli addii peggiori siano quelli detti in silenzio, senza che le persone possano condividere questo distacco. Un attimo prima la persona c’è e l’attimo dopo, senza preavviso, se n’è andata.
Forse l’addio con il consueto “fazzoletto bianco” può fare più male al momento, ma io penso che quello proposto da Barbo provochi molto più dolore, proprio perché ti colpisce quando meno te l’aspetti e lascia dietro di sé un’insopportabile sensazione di vuoto e perdita…
Odio gli addii, ma più di tutti non sopporto questi..

lunedì 3 gennaio 2011

Sono a pezzi, seriamente…
Sono nuovamente caduta in basso..
Ci ho provato a risalire, a tenere duro, a cercare un po’ di sole.. lo testimoniano anche certi miei ultimi post..
Ma… a quanto pare non lo merito.
È mai possibile che ogni volta che riesco con fatica a stare un po’ meglio debba succedere qualcosa di brutto? E quei fugaci momenti di serenità mi vengono strappati via per l’ennesima volta…
Non possono essere sempre semplici coincidenze! Non lo sono, e non provate a persuadermi del contrario.. non ci riuscirete..
Sono troppe le volte che sono stata spinta giù proprio quando incominciavo ad intravedere un vago chiarore..
Mi chiedo perché…


È stata una giornata dura..
Ho deciso di andare al funerale di mia zia, nonostante papà mi avesse detto che se non me la sentivo nessuno mi avrebbe rimproverato per non esserci stata..
Ma io volevo esserci, anche per poter stare vicina a mia cugina.

È stata dura rivivere tutto di nuovo.. per due volte: attorno a me e dentro la mia testa..
È stato strano vedere fuori il contrario di quello che stavo rivedendo nella mia testa. Questa volta era papà a proteggere da tutta quella gente mia cugina e mio zio, non lui a proteggere noi..
Una sola cosa era simile: il fatto che non credevo e non capivo le parole del prete; quel che diceva mi sembrava tanto inadeguato e impossibile..

Arrivata a casa nemmeno Zenzero è riuscito a consolarmi, sono dovuta “scappare” a letto per non farmi vedere scoppiare..

Mia sorella è in montagna da un po’… e ancora non sa niente..





“Esistono diversi modi di scivolare: si può scivolare dalle scale, o scivolare sul sapone, su una macchia d’olio, sul ghiaccio o sulle pietre bagnate dalla pioggia, si può scivolare sul vento, e qualche volta può capitare di scivolare in basso…”