Vigilia di Natale..
Giorno normalissimo.. cioè.. non sento niente, dentro.. non gioia, non tristezza, non pace, non serenità.. niente.. il vuoto più totale.. è snervante..
Anche perché poi devo sforzarmi per mostrare agli altri la dovuta serenità o impazienza che ci si aspetta da me..
Impazienza per cosa? Per i regali? Per la cena?
Prima mi piaceva molto l’atmosfera del Natale.. riuscivo a percepire qualcosa che ora non riesco più a trovare.. non solo in me, ma in tutti gli altri..
Mi piaceva passare i giorni che precedevano il Natale seduta nella mia poltrona davanti al camino, al calduccio, alla sola luce del fuoco..
Erano momenti bellissimi.. di stacco dal via vai delle normali giornate..
Aspettavo che la mamma ritornasse da lavoro, leggevo, pensavo a quanto le persone in quel periodo diventassero incredibilmente più cordiali, giocavo con L., ci fermavamo a guardare le forme che le lingue di fuoco creavano, quasi fossero candide nuvole nel cielo d’estate..
C’era pace dentro di me. Serenità.. mi mancano quei momenti..
Ora invece mi chiedo come le altre persone stiano passando la giornata.. cosa provano loro.. verso loro stessi, verso i famigliari, gli amici, verso il Natale stesso..
Chissà..
Oggi staremo a casa noi tre.. ceneremo qui e poi andremo da un’amica per il dolce.. ci faranno assaggiare un sacco di cose.. uff.. ingrasserò un sacco!! Sono già 51.1.. -.-‘
Sono ingrassata e mi sento malissimo! Pensare che domani andremo dai nonni e praticamente staremo tutto il giorno a tavola.. senza contare che, essendo originari della Sicilia, faranno arancini, calzoni, spinci, ciambelle e chi più ne ha più ne metta.. e poi le porzioni di mia nonna sono esagerate.. con quello che per lei è una porzione per uno ci potremmo benissimo mangiare in 3!! Uffi uffi..
Voglio essere magra..
Comunque martedì sera alla festa è andata bene.. non ho avuto la tentazione di mangiare tutte quelle schifezze. Non ho mangiato nulla, però mi hanno offerto una fetta di torta e ho accettato. L’ho fatto solo perché ho quasi “promesso” a Evaluna che avrei mangiato sempre e una fettina di torta per cena non poteva far poi tanto male..
Comunque, penso che dopo queste vacanze in cui sarò obbligata a mangiare di tutto, andrà meglio, non avrò più la tentazione di mangiare dolci di qualsiasi genere.. credo che riuscirò a controllarmi meglio. Che non ci saranno più le mie (a volte mini, a volte no) abbuffate..
Speriamo..
Per il resto, avrei preferito tanto starmene a casa.. ero sola, la mia amica (la E. di qualche post fa) non è venuta perché non stava bene.. e poi non mi piacciono le feste e non sapevo che fare, oltre che osservare da lontano gli altri che ridevano, mangiavano e ballavano.. non mi sento a mio agio tra la gente..
Ma so che sono io che non riesco a parlare con loro, a ridere con loro, me ne sto in disparte. Vorrei solo essere come gli altri, invidio la loro spensieratezza, le loro risate, le loro storie.. sono sicura che possiedono qualcosa che io non ho, a lungo ho cercato una parola che esprimesse questa facilità, gioia, fiducia e tutto quanto, ma non sono mai riuscita a trovarla.
Non mi sento a mio agio con le altre ragazze, perché io non sono come loro.. Le vedo quando le incrocio per strada, o ad una festa: camminano come se sapessero dove andare, non si guardano i piedi, non diventano rosse quando troppi sguardi si posano su di loro.. molte semplicemente sono volute crescere troppo in fretta, oppure vogliono dimostrarsi più grandi di quanto in realtà siano..
Invece io non riesco a crescere, sono piccola, resto piccola.. forse perché conosco il segreto che quasi tutti fingono d’ignorare.. forse perché so fino a che punto siamo cose minuscole e insignificanti..
Ora vado.. faccio un giretto tra i vostri blog e provo un po’ a dormire.. sono stanchissima.. sono due settimane che dormo come massimo 2 ore a notte e, spesso, quelle due ore sono comunque agitate e per nulla riposanti.. non so come fare.. fino ad adesso ho sopportato, ma la situazione sta diventando veramente insostenibile.. passare le notti come le sto passando ora, mi devasta fisicamente e mentalmente.. non so come spiegarvi per farmi capire meglio.. è come se fossi sempre in una specie di dormi-veglia e non c’è nulla di più snervante di continuare a rigirarsi, ma non essere abbastanza svegli da porre fine a quel tormento.. per non parlare dei continui e bruschi risvegli..
Non augurerei a nessuno di passare delle notti così.. giuro, piuttosto preferirei stare sveglia del tutto! Penso che prima o poi dovrò dirlo a qualcuno, in modo che mi possa suggerire qualcosa.. (ma mai a papà..)
Vado, perché altrimenti la testa mi scoppia.
Un’ultima cosa: non penso che domani riuscirò a passare, per cui faccio a tutte voi i miei più sinceri auguri, sperando questi possano essere giorni non troppo tristi e pesanti, ma migliori di tanti altri..
Giorno normalissimo.. cioè.. non sento niente, dentro.. non gioia, non tristezza, non pace, non serenità.. niente.. il vuoto più totale.. è snervante..
Anche perché poi devo sforzarmi per mostrare agli altri la dovuta serenità o impazienza che ci si aspetta da me..
Impazienza per cosa? Per i regali? Per la cena?
Prima mi piaceva molto l’atmosfera del Natale.. riuscivo a percepire qualcosa che ora non riesco più a trovare.. non solo in me, ma in tutti gli altri..
Mi piaceva passare i giorni che precedevano il Natale seduta nella mia poltrona davanti al camino, al calduccio, alla sola luce del fuoco..
Erano momenti bellissimi.. di stacco dal via vai delle normali giornate..
Aspettavo che la mamma ritornasse da lavoro, leggevo, pensavo a quanto le persone in quel periodo diventassero incredibilmente più cordiali, giocavo con L., ci fermavamo a guardare le forme che le lingue di fuoco creavano, quasi fossero candide nuvole nel cielo d’estate..
C’era pace dentro di me. Serenità.. mi mancano quei momenti..
Ora invece mi chiedo come le altre persone stiano passando la giornata.. cosa provano loro.. verso loro stessi, verso i famigliari, gli amici, verso il Natale stesso..
Chissà..
Oggi staremo a casa noi tre.. ceneremo qui e poi andremo da un’amica per il dolce.. ci faranno assaggiare un sacco di cose.. uff.. ingrasserò un sacco!! Sono già 51.1.. -.-‘
Sono ingrassata e mi sento malissimo! Pensare che domani andremo dai nonni e praticamente staremo tutto il giorno a tavola.. senza contare che, essendo originari della Sicilia, faranno arancini, calzoni, spinci, ciambelle e chi più ne ha più ne metta.. e poi le porzioni di mia nonna sono esagerate.. con quello che per lei è una porzione per uno ci potremmo benissimo mangiare in 3!! Uffi uffi..
Voglio essere magra..
Comunque martedì sera alla festa è andata bene.. non ho avuto la tentazione di mangiare tutte quelle schifezze. Non ho mangiato nulla, però mi hanno offerto una fetta di torta e ho accettato. L’ho fatto solo perché ho quasi “promesso” a Evaluna che avrei mangiato sempre e una fettina di torta per cena non poteva far poi tanto male..
Comunque, penso che dopo queste vacanze in cui sarò obbligata a mangiare di tutto, andrà meglio, non avrò più la tentazione di mangiare dolci di qualsiasi genere.. credo che riuscirò a controllarmi meglio. Che non ci saranno più le mie (a volte mini, a volte no) abbuffate..
Speriamo..
Per il resto, avrei preferito tanto starmene a casa.. ero sola, la mia amica (la E. di qualche post fa) non è venuta perché non stava bene.. e poi non mi piacciono le feste e non sapevo che fare, oltre che osservare da lontano gli altri che ridevano, mangiavano e ballavano.. non mi sento a mio agio tra la gente..
Ma so che sono io che non riesco a parlare con loro, a ridere con loro, me ne sto in disparte. Vorrei solo essere come gli altri, invidio la loro spensieratezza, le loro risate, le loro storie.. sono sicura che possiedono qualcosa che io non ho, a lungo ho cercato una parola che esprimesse questa facilità, gioia, fiducia e tutto quanto, ma non sono mai riuscita a trovarla.
Non mi sento a mio agio con le altre ragazze, perché io non sono come loro.. Le vedo quando le incrocio per strada, o ad una festa: camminano come se sapessero dove andare, non si guardano i piedi, non diventano rosse quando troppi sguardi si posano su di loro.. molte semplicemente sono volute crescere troppo in fretta, oppure vogliono dimostrarsi più grandi di quanto in realtà siano..
Invece io non riesco a crescere, sono piccola, resto piccola.. forse perché conosco il segreto che quasi tutti fingono d’ignorare.. forse perché so fino a che punto siamo cose minuscole e insignificanti..
Ora vado.. faccio un giretto tra i vostri blog e provo un po’ a dormire.. sono stanchissima.. sono due settimane che dormo come massimo 2 ore a notte e, spesso, quelle due ore sono comunque agitate e per nulla riposanti.. non so come fare.. fino ad adesso ho sopportato, ma la situazione sta diventando veramente insostenibile.. passare le notti come le sto passando ora, mi devasta fisicamente e mentalmente.. non so come spiegarvi per farmi capire meglio.. è come se fossi sempre in una specie di dormi-veglia e non c’è nulla di più snervante di continuare a rigirarsi, ma non essere abbastanza svegli da porre fine a quel tormento.. per non parlare dei continui e bruschi risvegli..
Non augurerei a nessuno di passare delle notti così.. giuro, piuttosto preferirei stare sveglia del tutto! Penso che prima o poi dovrò dirlo a qualcuno, in modo che mi possa suggerire qualcosa.. (ma mai a papà..)
Vado, perché altrimenti la testa mi scoppia.
Un’ultima cosa: non penso che domani riuscirò a passare, per cui faccio a tutte voi i miei più sinceri auguri, sperando questi possano essere giorni non troppo tristi e pesanti, ma migliori di tanti altri..
AUGURI DI BUON NATALE
auguri piccola..
RispondiEliminaguarda, io mi sento come te a natale..x una serie di motivi lo odio..e non sento mai l atsmosfera..
neankio riesco a crescere..ma io NON VOGLIO crescere..e forse è x qst che ankio sono un pò diversa dalle altre ragazze..
cmq..ti abbraccio forte forte! *-*
<3
Ciao piccola, io provo le stesse cose ke provi tu: lo sconforto qnd ci sono troppi sguard addosso, quel camminare goffo, il mio è anke con le anke in avant XD ..e poi nn so tu ma io qnd sto ferma noto di essere impostata, non so mai come stare, sono continuamente in soggezione. Quando ero magrissima mi ricordo ke nn succedeva. Cè stato infatti un "periodo felice" (ai miei 46 kg) quando tutto era semplice, sereno. Poi mi hanno fatta ingrassare e da lì è iniziato tutto. Credo tu mi capisca nn cè molto da aggiungere T_T
RispondiEliminaOra voglio tornare magra, ai 48 o meglio arrivare ai 45.. Ma i 48 sarebbero già un ottimo traguardo!!
Spero ke passerai bene le vacanze. Scusa smetto di scrivere, sto morendo d stankezza gg m sn proprio distrutta!! Baci BUON NATALE!!
Non pensi mai che a "loro" invece manchi qualche cosa che tu hai???
RispondiEliminaAnche a noi a volte piacerebbe essere come gli altri....come dire "normale"....tuttavia, la nostra diversità ci permettere di scorgere piccole storie nel fuoco.
Un abbraccio e auguri.
iO e Alice
Capisco come ti senti, perchè mi sono sentita così anch'io...
RispondiEliminaEcco quello che scrissi diversi anni fa il giorno della vigilia:
"È il peggior giorno di questo dannato mese. La vigilia di Natale. E sono ancora qui.
Lo so che per la gente il Natale è un giorno pieno di gioia, amore, felicità e compagnia bella… ma io lo odio. È un giorno terribile e maledettamente ansiogeno. Tutti intorno alla tavola, con quel dannato panettone che non ho alcuna intenzione di mangiare. E loro che mi guarderanno come se fossi semplicemente… sbagliata. Non voglio celebrare questo Natale. Non ho un cazzo da celebrare. Non voglio ricevere regali, non li merito. Non voglio mangiare il panettone solo per renderli felici… perché questo non rende felice me. Non voglio mettere su la mia maschera con quello stupido sorriso appiccicato sopra come faccio ogni dannato giorno. Come sto facendo oggi. Vorrei solo chiudermi a chiave in camera ed alzare la musica a tutto volume cosicché nessuno possa sentirmi quando mi metterò a gridare. E mi fa rabbia sapere che non farò niente del genere. Che riindosserò la mia maschera, l’unica che può aiutarmi a trascinarmi per un’altra giornata, e fingerò di essere felice, così loro non si preoccuperanno. Chi se ne frega di come mi sento davvero. Ma mi urta, ‘sta maledetta festa. Mi urta un casino."
Questo solo per farti capire che so benissimo cosa si prova e come ci si sente in situazioni del genere. Tuttora ammetto di non essermi completamente staccata da questa visione.
Ma tu prova a vedere quali sono gli aspetti positivi della giornata, senza concentrarti su quelli negativi.
Innanzitutto pensa che il Natale è un giorno in cui tipicamente ci si scambiano doni: potrebbe essere dunque l’occasione per fare un regalo a te stessa. Qualsiasi cosa desideri, lasciando almeno per oggi da parte quel martellante pensiero che vi dice che ne sei indegna, che non meriti regali… perché in realtà nessuno li merita più di te.
Anche solo per il coraggio di affrontare anche questo Natale a testa alta...
Ti lascio un abbraccio..
bon natale anche a te, piccola.
RispondiEliminaahimè non la sento come una festa mia, ma va bene così!
un abbraccio
Buon Natale cucciola, il mio blog non c'è piu' ma io ti seguo sempre e faccio il tifo per te!
RispondiEliminaDony