Acqua, vento, tuoni, lampi..
I muri tremano e con loro anche il suo esile corpicino..
Guarda fuori dalla finestra, il cielo ha uno strano colore: un grigiastro tendente al verde, che ogni tanto si illumina di accecanti flash.
..1..2..3..4.. quattro secondi tra un lampo e un altro. Riesce a distinguere i fulmini che squarciano il cielo, eppure non devono essere tanto vicini: non si sentono i rombi minacciosi dei tuoni, solo un borbottio cupo e incessante in lontananza.
Il vento scuote rabbioso gli alberi e, in preda all’ira, scaglia contro il vetro le gocce d’acqua come fossero pietre aguzze e taglienti..
Le tenebre sono calate tutto d’un tratto, come se qualcuno avesse gettato un panno scuro sopra quell’enorme lampada chiamata Sole.
“Dove sei? Dove sei?” pensa, ma vorrebbe gridarlo.. però sa che sarebbe stato inutile: nessuno l’avrebbe sentito.. nessuno gli avrebbe risposto..
È tardi, e lei ancora non è rientrata.. il sentiero è deserto.
“Lo sa che ho paura dei temporali! Perché mi lascia solo? Perché non torna?” sussurra con la voce impastata di lacrime.
Salta la luce, il suo cuore inizia a battere all’impazzata e la piccola stanza piomba nell’oscurità.. o quasi: un morbido chiarore proveniente dalla candela che stringe tra le manine, illumina i suoi occhi di bimbo pieni di inquietudine e terrore..
Non è un granché, ma è quello che mi è uscito, così, di getto.. un saluto e che questa tempesta possa finire presto per tutti..
E' Natale
10 mesi fa
bellissimo tesoro.
RispondiEliminaiO e ALice adoriamoil fascino e la rabbia del temporale... sensazione adrenalinica di potenza.
RispondiEliminaUn abbraccio iO e Alice
Io invece sono terrorrizzata dai temporali proprio come quel bambino...
RispondiEliminaI tuoni e i lampi mi spaventano, e infatti un racconto come il tuo non sarei mai riuscita a scriverlo, perche' non riesco nemmeno ad osservarli dalla finestra...abbasso le tapparelle per non guardare...
E poi c'è la furia dell'acqua, che evoca altri brutti ricordi.
Pero' tu sei geniale...probabilmente tu stessa ne hai il timore, ma sei riuscita a trasformarlo in un racconto di forte impatto, anche se breve.
Se l'ora in cui hai pubblicato il post corrisponde, c'era davvero una tempesta violenta anche da me...
Ora regna un po' di pace.
Speriamo duri, e che possa presto tornare a splendere il sole.
Ti voglio bene, e grazie per la tua pazienza infinita.
Sai che il temporale altro non è che il coraggio del cielo di dire basta?
RispondiEliminaLui stà lassù da sempre, e sempre ci starà, e dall'alto osserva tutto quello che succede qui da noi, costretto ad assistere a tutte le "brutture" che siamo capaci di fare noi....
Arriva il momento che nemache lui ce la fa più, e preso dalla rabbia, si sfoga, con lampi e tuoni.
Lui ha il coraggio di farlo, di gridare, a tutta voce "basta": quel coraggio che a noi, a volte, manca.
Ma poi, terminata la rabbia, si accorge che tra le cose brutte ce ne sono alcune anche molto belle, e tira fuori il miglior arcobaleno che ha per riportare il sereno (e per togliere dagli occhi dei piccoli bambini quella espressione di inquietudine e terrore).
Per quanto possa essere lungo un temporale, alla fine vince sempre il sole....
Un bacio
A me piace molto il temporale...
RispondiEliminaMa ieri,sinceramente,vedere il cielo verdastro ha fatto paura anche a me!
Però mi piace pensare che quel cielo,nello stesso momento,lo stavamo guardando insieme...
Ti rispondo presto alla mail ok?
RispondiEliminaTi voglio bene tesoro!!
un abbraccio
piccola...eh non stavo bene quando ho scritto il post...ma ora sto bene...tu come stai??
RispondiEliminaps. sono 50.5!!
Anche qui oggi splendeva un bel sole...
RispondiEliminaPero' io sto ancora lavorando, fino a sabato, mannaggia...
Beata te che sei in vacanza...
Buona notte, ti voglio bene...
è bellissimo!
RispondiEliminahai usato delle parole stupende per descrivere il tutto, e il risultato è stato dei migliori!
tantissimi complimenti!
un dolce bacio!