mercoledì 17 febbraio 2010

Non ce la faccio

Non ce la faccio.. non ce la faccio a sopportare tutto questo.
È.. è possibile che la vita sia solo questo? Dolore e ingiustizia.. null’altro?
È giusto? È normale?
È vita questa? No, non credo.. e se lo fosse, non capisco cosa possa spingerci a continuare ad andare avanti.
È solo un altro gioco, in cui la regola principale è FINGERE.. fingo di stare bene, di sapere quello che sto facendo, di riuscire a vivere.. quando quello che faccio è solamente sopravvivere, adattandomi all’ambiente e alle situazioni, cercando di non essere ferita più di quanto già non lo sia.
E continuo a sbagliare, a non essere all’altezza di nulla.
Sbaglio con me, sbaglio con gli altri, sbaglio con mia sorella..
Quando la guardo e mi accorgo di tutte le cose che non sto facendo.. quando la guardo e mi accorgo che è piccola.. quando la guardo e mi accorgo di non essere abbastanza.. mi sento una
stupida incapace.
Perché per quanto io possa desiderarlo, non sono altro che una sciocca ragazzina, non una madre. E non lo sarò mai, almeno non per ora..
A volte vorrei essere di più per lei, ma non ci riesco. Non riesco ad essere quella che dovrei. Non sono niente, sono incapace e fingo, fingo che quel che faccio possa farle del bene.

E Dio dov’è? Sono stata educata alla fede Cristiana, ma come tutti i bambini, credevo in Dio solo perché mi chiedevano di farlo. Avevo bisogno di una prova per poterci credere fermamente. Ho preso gli anni di malattia di mia madre come possibile “prova” del fatto che Lui esistesse. Ho pregato, tanto. Inizialmente perché il tutto non fosse nulla di grave; poi perché la facesse stare meglio; in seguito perché la facesse tornare presto, quando non era a casa; alla fine perché la facesse guarire.
Pregavo, pregavo e speravo che mi ascoltasse. Pensavo:

“Se Dio era stato capace di strappare Gesù dalla tomba, perché non avrebbe potuto salvare anche lei?”
(“Il regalo di Hannah” M. Housden)


Mi sono spesso domandata cosa lei avesse fatto di male, cosa noi avessimo fatto per meritarci tutta questa sofferenza. Nessuno si merita simile dolore, nessuno, ma c’erano volte in cui mi chiedevo perché tra tutta la gente “cattiva” e falsa, fosse capitato proprio a noi.
Quando mi sono sentita rispondere una volta “Dio ti sta mettendo alla prova”, quasi volevo urlare.. c’era bisogno di far morire qualcuno per mettermi alla prova?! E se proprio voleva vedere se ero abbastanza forte da sopportare queste cose, poteva benissimo smettere, perché mi ero già arresa, perché io NON riuscivo a sopportare tutto ciò, per cui poteva benissimo finirla con quella storia.
In altri momenti pensavo che a me non interessava, che poteva benissimo prendere me, se proprio aveva deciso di far morire qualcuno. Perché io servivo sicuramente meno rispetto a lei, io ero solamente una figlia e una sorella, lei una moglie e una madre. Era di gran lunga più importante di me. E poi non mi sarebbe per niente pesato, se solo avessi potuto salvare la sua di vita.
Mi dicevano “Dio non interferisce per non ostacolare l’uomo e le sue decisioni, perché altrimenti non potremmo essere liberi”. Ok, questo vale per le guerre, che nascono per l’ignoranza e la bestialità dell’uomo, ma nessuno ha deciso di scatenare un terremoto ad Haiti o a L’Aquila, nessuno ha deciso di morire di tumore, leucemia, infarto o chissà che cosa! L’uomo in queste decisioni non c’entra niente. Quindi se esistesse, potrebbe benissimo intervenire per non far accadere queste cose, no? E non è stufo di vedere soffrire così tante persone innocenti? Non è stufo di provocare così tanto dolore o di non poter fare niente? Io non capisco. Sono alla ricerca di risposte e spero di trovarle. Onestamente non so più a cosa credere.

“Ho pregato anch’io, mamma, ma come può Dio aspettarsi che crediamo in lui se fa morire Hannah? Lo odierò se lo fa.”
(sempre “Il regalo di Hannah”)


Ora vi lascio, non riesco più a scrivere altro..
Vi dico soltanto grazie, grazie che mi state accanto e mi tirate sempre su il morale.


p.s. per l’anonimo che ha lasciato alcuni commenti negli ultimi due post.. ti ringrazio molto, ma mi farebbe piacere scoprire anche solo l’iniziale del tuo nome, per avere almeno una letterina a cui rivolgermi nel caso in cui volessi lasciarti una risposta. Se non vuoi farlo fa niente, i tuoi commenti mi fanno piacere lo stesso.


p.s. 2 : Evaluna dove sei finita?!?!

13 commenti:

  1. Posso soltanto leggere (in questo caso però ''ascoltare'' ci sta bene) le tue parole, ma qualsiasi cosa in questo momento possa dire sarebbe o alquanto superflua e banale. Ed io non voglio.

    Tu non sei né sciocca né tantomeno incapace, ed anche se non ho il privilegio di conoscerti posso dire che sei una persona stupenda.

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  2. si, davvero troppo, troppo peso sulle spalle di una quasi-bambina come te..
    viene davvero voglia di venire lì e dirti: posso portarne un po'..? ma purtroppo la tua di adesso è la stessa condizione di tanti, tantissimi, che senza nessuna colpa devono affrontare ogni giorno pesi che nessuno può alleviare. In questo post fai tutte le domande su Dio che hanno tormentato l'umanità da sempre.. e come si può darti torto. Io sono una che la "fede cristiana" l'ha buttata alle ortiche senza tanti complimenti, per poi (chi l'avrebbe mai detto!) far rientrare dalla finestra quel che era stato buttato fuori dalla porta a calci. Ma nn so come spiegarti. Posso solo dirti che il Dio che ho riscoperto non può, in effetti, far tutte le cose che ci fa credere un certo catechismo; soprattutto non può farlo da solo, ha bisogno di noi. E' un Dio che però vede le nostre vicende in un insieme che dura eoni.. mentre quello che vediamo noi, e che prende tutta la nostra vita, è solo un battito di ciglia nella "nostra" realtà stessa, che è infinitamente più ampia. Non voglio convincerti; io stessa ci ho messo metà della mia vita solo per raccapezzarmi un po' e penso che ciascuno abbia le sue strade. E' un mistero insondabile su cui nn ha senso che ti stressi.. ma con tutto il cuore vorrei dirti abbi fiducia.. anche quando ti senti in fondo a un pozzo, cercane un po' dentro di te.
    Scusami, spero di non averti turbata.
    Ti abbraccio.

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  3. Dio Esiste. chiediGli la forza di cercare aiuto e Lui te la darà. Questi problemi che hai non sono un tumore o una malattia fisca, si può guarire ma devi cercare aiuto tu, perchè Dio interviene nella vita delle persone per dargli la Forza di affrontare le prove della Vita.
    ChiediGli la forza di cercare aiuto per i tuoi problemi e Lui te la darà.

    Gesù Cristo:"Se aveste fede come un granello di sabbia Smuovereste il Mondo"

    Tu chiediGli la forza di guarire, di cercare aiuto e ti sarà data.

    http://www.chiarasole.it/

    preferisco restare anonima perchè è solo la forza del mio messaggio che ti deve arrivare: cerca aiuto, per tornare a vivere ed essere padrona della Tua Vita.

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  4. Ciao stellina.
    Nel tuo umore mi sembra di vedermi... anche io sto soffrendo, magari non per i tuoi stessi motivi che saranno certamente maggiori per peso rispetto ai miei, ma anche io mi chiedo perchè noi persone buone dobbiamo soffrire, perchè gente che finge e che sfugge ai suoi impegni deve rimanere incolume?
    Perchè la gente che ci fa del male non soffre? Io come te a Dio credevo da bambina, mi ci appello qualche volta ma so che lo faccio solo per convenzione, per chiedere aiuto solo quando ho bisogno e non farmi sentire per tutto il resto del tempo.
    Lo uso in un certo senso.
    Ma ho smesso di credere in lui... o almeno voglio sapere dov'è, perchè non lo sento!
    Perchè davvero fa soffrire tutta questa gente, lui con un solo gesto può dare serenità!!
    Ma poi penso stupidamente al film "una settimana da dio" e penso che se Dio risolvesse quello che gli chiedo, ciò avrebbe in qualche modo dei riflessi negativi sul mondo intorno a me.
    Nella vita penso che non ci sia solo il bello, c'è anche il brutto.
    Nella vita purtroppo non c'è solo felicità ma anche sofferenza.
    Solo che io non ne posso più.

    Little Secret <3

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  5. Ciau..iO e Alice siamo qui, ci sediamo ai piedi del tuo letto e ti teniamo la mano....in queste notti insonni.
    Spesso, per forza, per desiderio, per necessità, ci attribuiamo dei compiti, dei ruoli...che ahimè, ahinoi...non sono i nostri.
    Vorremo essere e fare, ma dobbiamo essere e fare solo ciò che naturalmente siamo.
    Fatti forza piccina.
    Un silenzioso abbraccio iO e Alice

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  6. ...cucciola...sai me lo sono chiesta pure io tante volte...se Dio esistesse,perchè non potrebbe impedire catastrofi che non dipendono dalla"stupidità"o dalla smania di potere dell uomo?!Ma non ho ancora trovato una risposta...sai io non credo che si possa stabilire se una persona sia più importante di un altra...piccola tu sei importantissima per tutti...ovviamente quando qualcuno ci lascia,vorremmo essere noi al suo posto...perchè è il vuoto che lascia che ci uccide...però io credo che nulla avvenga a caso...credo che sia tutto pianificato...che tutto segua un corso prestabilito...noi con le nostre decisioni possiamo tentare di cambiare ciò ma non credo che mai saremo in grado di mutare ciò che è già stato deciso...io non mi intendo molto di Dio o cose simili,però c'è sempre stata una parabola(?in realtà non so se lo sia realmente)che mi ha sempre colpita...voglio raccontartela
    Una donna,sale al cielo e qui incontra Gesù che le mostra la sua vita...i due si ritrovano in una spiaggia ad osservare in disparte...nei momenti di "serenità" sulla spiaggia si vedono le orme di4piedi...allora la donna chiede il perchè di quelle orme oltre alle sue,e gesù le risponde che lui era sempre al suo fianco...ad un tratto le orme non erano più4ma tornavano ad essere due...in corrispondenza dei periodi più difficili della vita della donna...allora questa chiede"perchè proprio quando avevo bisogno di te,nelle difficoltà,tu mi hai abbandonata?!"e gesù le rispose"quelle non sono le tue orme...quelle sono le mie,perchè nei momenti difficili io ti portavo in braccio"
    Ecco io non mi sento di commentare,nel senso che non saprei che dire...però mi piae pensare che nonostante tutto ci sia qualcuno che nel momento del bisogno ci porta in braccio e non ci abbandona...ti voglio bene piccola

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  7. PS:anche io speravo che questo momento non sarebbe mai arrivato....non riesco ancora a rendermi conto che tutto ciò sia reale...spero una mattina di svegliarmi e rendermi conto che è solamente un brutto incubo

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  8. per la prima parte del tuo post, posso solo dirti che, come ci ha insegnato Socrates, il saggio è colui che sa di non sapere (e quindi consapevole di sbagliare).
    Tu ammettendo di avere comportamenti non corretti nei confronti di altre persone sei già molto più saggia di coloro che ritengono di essere sempre nel giusto (nonostante la tua giovane età!)
    Verrà il giorno in cui, partendo dai tuoi errori saprai come evitarli, correggierli, rimediarli .. insomma, imparerai dalle tue esperienze e non agirari solo perchè altri di hanno detto cosa fare e non fare.
    Per la seconda parte del discorso, invece, non posso prorpio esserti di aiuto.
    La religione è una materia che mi affascina molto, nelle mie lunghissime giornate passate nel bosco, ne ho studiate moltissime tra le più diffuse, ma anche alcune "tribali".
    Non mi esprimo perchè l'argomento è delicato e difficile da trattare per post ... è giusto che tu possa trovare conforto in qualunque "cosa" riesca a dartelo, a prescindere dal nome, e dalla grandezza.
    Talvolta può essere un Dio, talvolta anche solo una sciarpina ...
    Coraggio piccola, sei grande.

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  9. Posso solo immaginare quanto stai male.
    Non ne conosco esattamente il motivo, forse l'ho solo intuito. Ma di sicuro fa parecchio male.
    Ognuno di noi ha un dolore più o meno grande, più o meno visibile, che si porta dentro ma tutto quello che possiamo fare qui tra le righe dei blog e le schermate dei pc è sostenerci e cercare di aiutarci per stare "meno peggio" e "sopravvivere un pò meglio".
    Quindi se mai avessi bisogno di un'aiuto, anche solo di qualcuno con cui parlare 5 minutini...ci sono.
    Un bacio
    LaLe

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  10. Ciao! ♥
    Grazie per essere passata a trovarmi... ricambio e mi propongo anch'io di leggere il prima possibile i tuoi post! ^^

    Purtroppo ho notato anch'io che è da un po' che Evaluna non scrive sul blog e non posta commenti... Spero che non le sia successo nulla e che siano semplicemente gli impegni quotidiani a tenerla impegnata.
    Ad ogni modo, appena so qualcosa (Se so qualcosa, ovvio!^^""") ti faccio sapere!

    Buon risveglio e buona giornata, intanto!

    Greta

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  11. Ti prego non dire più che hai sbagliato tutto. Non vedo cosa tu possa aver sbagliato. Avere paura è uno sbaglio? Stare male è uno sbaglio? Difendersi è uno sbaglio? Essere intelligenti come te, guardare oltre le cose, oltre i muri, è uno sbaglio? La curiosità, la sensibilità, la delicatezza, la fragilità, la dolcezza, la rabbia, la disperazione… sono sbagli? Certo, lo sono in un mondo dove bisogna essere per forza felici, dove “certe cose non si mettono in discussione”, “dove c’è barilla c’è casa”… lì lo sono. Ma quello non è tutto il mondo. Quello è l’ennesimo teatrino dove le tue maschere, le mie, non sono niente di diverso da quelle che hanno tutti. Quello è il teatrino nel quale probabilmente ci siamo volute togliere la maschera improvvisamente per far vedere a tutti cosa si cela dietro alla loro cipria: un teschio. Niente di più. Eppure se si fa attenzione… c’è qualcos’altro. Io l’ho intravisto a psichiatria, nelle parole e nei volti degli altri. Ho intravisto ciò che tu mi hai detto: la corsa spasmodica verso qualcosa di diverso, verso qualcosa di grande, la certezza di avere tanto da dare agli altri, la consapevolezza di essere in grado di costruire qualcosa di buono… Eppure poi ho provato a relazionarmi con la gente. E mi sono accorta che più parlavo con loro, più scavavo dietro le loro etichette, più trovavo una vita infinita che si nascondeva dietro ogni angolo possibile perché offesa dalla morte che urla sopra la sua voce (e lo fa perché sa di essere meno forte). E così, anche quando leggo ciò che mi scrivi, anche quando leggo ciò che io stessa scrivo, trovo un amore infinito… un amore che è stato ferito, che adesso ha una paura matta a rivolgersi verso qualcosa perché si sente ferito da tutto, che quindi resta a se stesso e non si basta. Ho intravisto qualcosa dove nessuno vedeva niente. A volte, quando scorgevo qualcosa di bello e mi veniva da ridere (sentivo la vita che improvvisamente schizzava via dal mio guinzaglio)… mi incazzavo a morte. Avrei preferito non vederlo. Sarebbe stato meglio che lo schifo ed il buio ci fossero stati al cento per cento. E invece trovavo qualcosa. Una volta alzai la testa e vidi una nuvola che sembrava la riproduzione esatta di un pene. Cominciai a ridere. Altre persone che avevo intorno alzarono la testa vedendomi ridere, e cominciarono a ridere. In pochi secondi tutti guardavamo questo “pene celeste” e ridevamo. Pazzesco. Per almeno un minuto la sintonia era totale, tutti a ridere, a fare battute idiote, c’era chi diceva che da lì era arrivato lo spirito santo. Una cazzata, per altro di pessimo gusto, ma non è la cosa in sé che mi lasciò sgomenta. Mi lasciò sgomenta la facilità con cui le maschere crollano, la voglia che molti avrebbero di lasciarsi andare, gli occhi che cambiano quando si è sinceri… mi lasciò sgomenta la facilità con cui le maschere si rimettono, la facilità con cui torna l’imbarazzo. Ogni volta che mi succedono cose così (le cose più piccole, quelle che tanti non vedono) mi viene da pensare che c’è altro. Quando sento un po’ di umanità… quella fatta di imperfezioni, sì, di “sbagli”. Chi è perfetto non è un essere umano. E dovrei dirlo anche a me. dobbiamo dirci che possiamo quando possiamo, che siamo libere quando lo siamo, e che siamo. Anche se è doloroso, se la strada è lunga.

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  12. ciao stella,
    è molto profondo questo post, credo che alle domande che ti fai tutti vorrebbero conoscere le risposte... purtroppo l'uomo ha un grande difetto: quello di dare la colpa a Dio se qualcosa va male, e prendersi il merito quando qualcosa va bene. Scusa se sono un po' dura, ma non è giusto secondo me incolpare Dio per quello che ci succede, Lui se esiste non esiste per risollevare le nostre vite, come nemmeno per appesantirle con disgrazie. Purtroppo quello che ci succede nella vita va affrontato piano piano, con coraggio e testa alta, non dando la colpa a Dio. Ti abbraccio forte, monica

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