venerdì 5 novembre 2010

Agitazione...




Grazie
mille per i vostri commenti.. Siete così gentili!! :)




Ci sono novità.

Sia mercoledì che oggi ho fatto degli esami e gli esiti sono stati negativi entrambe le volte: tutto ciò che si poteva provare è stato fatto e non è emerso niente.
L’unica ipotesi che sembra valida, dunque, è che sia qualcosa di psicosomatico..
.. fantastico!


Ma la novità su cui intendevo soffermarmi è un’altra… (perdonate il modo in cui sto scrivendo, è che mi è difficile trovare le parole..)

Oggi avevo la visita dal neurologo (A.): è stato gentilissimo, ma io ero imbarazzatissima, anche perché avevo addosso 5 paia di occhi… decisamente troppi!

Mentre facevo l’esame A. ha parlato con la mia fisioterapista che gli ha spiegato un po’ la mia situazione (quello che ha saputo dalla mamma di J.)...
Una volta terminato è venuto da me e, mentre guardava meglio la mano, ha iniziato a farmi qualche domanda: se facevo sport, se dormivo (io ho risposto di sì perché c’era mio padre..), se mangiavo (ha risposto mio padre), da quanto tempo ero seguita dalla mia psicologa e se con lei mi trovavo bene.
Ho risposto di sì, ma lui ha detto che non sembravo molto convinta e la mia fisioterapista è intervenuta dicendo che forse c’erano troppe persone lì dentro, così A. li ha fatti uscire tutti…
Una volta soli mi ha fatto sedere su una sedia e ha ricominciato a farmi domande… e mi ha chiesto di nuovo se veramente la notte riuscivo a dormire… io sono rimasta un po’ stupita (come accidenti ha fatto a capire che in realtà non dormo?!) e poi gli ho risposto di no. Allora lui ha detto che era una cosa “normalissima”, ma che sarebbe necessario prendere qualcosa per poter ricominciare a dormire..
Poi ha iniziato a dire un sacco di altre cose verissime, che non so come abbia fatto a capire: dopotutto mi conosceva solo da 20 minuti e la fisioterapista non sa queste cose, quindi non può averglielo detto lei..
Come ha fatto a capire tutte quelle cose solo osservandomi?!
Mi sentivo “scoperta”, come se non potessi nascondergli niente.. è stato strano, ma terribilmente facile..
Mi trattava con una gentilezza e una comprensione incredibile…
Poi mi ha detto che certe volte capita di pensare di non farcela, ma la cosa opportuna da fare è accettare l’aiuto di chi può darci una mano.. mi ha detto che lì di persone che avrebbero potuto aiutarmi (anche attraverso farmaci) ce n’erano parecchie e che secondo lui mi sarebbe utile rivolgermi a loro…
Io non sapevo cosa rispondere (anche perché ero abbastanza confusa), allora mi ha detto che se per me fosse stato più facile avrei potuto anche incontrare lui un altro paio di volte.. poi ha aggiunto (forse per tranquillizzarmi un po’) che ha una figlia della mia stessa età che fa il classico.

Dopo un bel po’ di tempo mi ha detto di richiamare pure tutti dentro..
E ha spiegato che secondo lui ho bisogno di un aiuto diverso da quello che già sto ricevendo…
Ha detto che c’è una “componente ansiogena molto alta” (parole sue), che mi sono chiusa in un mondo tutto mio e non permetto a nessuno di entrarci e che quindi il mio corpo reagisce come può a questo blocco… io ero rossissima, non sapevo dove guardare, avrei desiderato non esserci..
Sapevo dove sarebbe andato a parare e temevo la reazione di mio padre..
Ma non ha protestato né niente quando A. ha detto che avrei dovuto rivolgermi ad uno psichiatra..

La cosa mi spaventa un po’.. un bel po’…

Ora aspettiamo che la mia fisioterapista chiami lo psichiatra (si è offerta lei) e che venga fissato il colloquio..



p.s. perdonate la lunghezza di questo post, ma avevo bisogno di mettere per iscritto tutte queste cose per riuscire a calmarmi. Ha aiutato un po’ lo scrivere..
Grazie mille per esserci sempre!

4 commenti:

  1. ehi ciao! cavolo, giornate intense a quanto leggo, so che è facile per me dirlo, ma non essere spaventata dalla questione psichiatra. tieni conto che chi la contatta è una persona di cui ti fidi, e poi io penso sia un po' come una psicologa ma che sa qualcosina in più, quindi tanto meglio! =) poi tieni sempre conto che NESSUNO può obbligarti a fare qualcosa. ti abbraccio

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  2. Non temere, la psichiatria "moderna" non è più quella di 20 anni fa.
    Sarà solo un aiuto per uscire da quel "tuo mondo".
    Bella notizia!

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  3. non c'è da avere paura piccola, prova ad affidarti e vedi come ti trovi... La mia era una psichiatra e mi ha aiutata molto, certo anche un dottore non fa miracoli il vero cambiamento nasce dentro di noi ma un aiutino non è da buttare via...
    insomma, prova e vedi.
    nel frattempo di abbraccio stretta stretta^^
    Ali*

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  4. ciao sara, lo pschiatra non terrà sotto controllo la tua vita..di certo ti prescriverà qualcosa per l'ansia...( uno non può stare sempre coi nervi scoperti )e quindi dormirai più facilmente...e poi i farmaci non li prenderai per tutta la vita.
    fammi sapere poi com'è andata..e se dormi..ci tengo ciao

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