martedì 15 dicembre 2009

Stanca..

Come sono stanca..
Fisicamente e mentalmente..
Stanca della scuola..
stanca di non riuscire a dormire..
stanca di dire “addio”..
stanca di avere paura..
stanca di essere sola..
stanca di tacere..
stanca di ricordare..
stanca di piangere..
stanca di combattere..
stanca di rimanere intrappolata dentro di me e di non trovare un’uscita..
o anche un solo piccolo spiraglio da cui poter fare uscire qualcuna delle cose che ci sono in questo posto angusto, affollato.. fare ordine e spazio, per poter finalmente respirare..
Ma tutto è inutile: lo spiraglio non c’è (o forse sono io che non riesco a trovarlo).. e allora cerco comunque di sistemare come meglio posso: suddivido tutto per momenti, emozioni, persone.. ma è
come sforzarsi di costruire un castello di carte in una stanza piena di correnti d’aria: si passa metà del tempo a costruire e l’altra metà a cercare di proteggere dalle correnti quello che si è fatto. E ogni volta che si crede, finalmente, di aver portato a termine l’opera, da una direzione imprevista arriva una brezza che butta di nuovo per aria tutte le carte… e quando succede non sai più cosa fare.. ti lasci andare.. ma poi ci ripensi e ci riprovi.. All’ennesima volta, però, non riesci e non vuoi più trovare la forza di rialzarti.. perché costa troppa fatica, perché fa troppo male..
preferisci continuare a soffrire per il dolore che provi per quella ferita, piuttosto che provare dolore anche per la nuova che ti farai alla prossima caduta..
Allungando la mano verso il basso, però, ti accorgi che non incontri niente: non sei ancora arrivata a toccare il fondo..
E ciò inizialmente ti sgomenta, perché ti fa paura non sapere quanto ancora esso sia distante, quanto ancora manchi.. ti fa paura sapere che non è finita, che ci sarà dell’altro (e molto peggio), che sei ancora in caduta libera..
Ma poi ti rincuori, perché pensi che potrebbe essere andata peggio, che non sei ancora alla fine. Capirai che sei ancora in tempo, che non è troppo tardi per raggiungere la superficie, che ce la puoi fare.. …FORSE…

Io ora l’ho capito.. so che ce la posso fare a superare anche questo periodo così “Giù”.. perché ne ho superati di peggio.. ma sono stanca.. di tutto quanto..



Il tempo passa così velocemente.. È già Natale, è già inverno, è già domani e non cambia niente.
Ecco il problema: la nostra vita è immobile e la Terra continua a girare.


Buonanotte a tutte voi

6 commenti:

  1. Ci si stanca e si è davvero stremati...a volte sembra impossibile anche solo pensare che tuttavia si sta andando avanti.
    Con quali forze?
    Con quali energie?
    Ma la voglia di arrivare a quella maledetta superficie è forte...e il pensiero del fondo....terribile.
    Siamo sicure che supererai questo momentaccio, già scrivendo...spero ti stia aiutando.
    Un abbraccio forte e buona serata.
    iO e Alice

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  2. Se ti va di passare da me, c'è una dedica anche per te.
    Buona notte
    Dony

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  3. Ciao, piacere Sara, ho visto che ti sei aggiunta ia miei sostenitori, Grazie, mi ha fatto immensamente piacere! Ma visto che sei ntrata nel mio blog così silenziosamente allora ti lascio io un commento =)
    Penso che nelal vità chiunque sia caduto almeno una volta, Io? io sono caduta troppe volte ma posso dire di essermi semrpe rialzata!
    Coraggio, ti sono vicina, devi solo ritrovare
    l'equilibrio, anchio sono stanca di tutto,
    ma poiq mi rendo conto che quel tutto mi serve per vivere e non posso farne a meno,
    STAY STORNG gioiaaaaa, Sara ^.ì

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  4. Ciao, innanzitutto volevo ringraziarti x il commento... prima o poi pubblicherò la mia storia però devo sentire il momento giusto... cmq mi disp. che tu sia così stanca di tutto, il mio consiglio è di continuare a sfogarti (non solo scrivendo sul blog...) e poi vedrai che le forze x combattere verranno da se. Buona fortuna...

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