domenica 23 gennaio 2011

Premio Sunshine Award 2011


Finalmente riesco a scrivere un post..

Volevo ringraziare Kjk, Aisling, Folletto Del Vento, IlFioreDelMale, Alice*** per avermi assegnato il Premio Sunshine 2011

Come da regolamento assegno a mia volta il premio ad altre 12 persone:

Incomincio ricambiando chi mi ha pensato (ok, lo so che l’avete già ricevuto, ma ci tenevo comunque..):

Kjk
Alice***
Aisling
Folletto Del Vento
IlFioreDelMale

Per poi passare ai “nuovi” nomi (in ordine alfabetico):
Dony
Fighter
Lena
Little secret
Perlanera
Screech
Silvia

Mi farebbe piacere se accettaste questo premio, perciò vi lascio qui di seguito le “istruzioni”..

1. Ringraziare coloro che ci hanno premiato
2. Scrivere un post per il premio
3. Passarlo a 12 blog che riteniamo meritevoli
4. Inserire il link di ciascuno dei blog che abbiamo scelto
5. Dirlo ai premiati




.. cambiando argomento.. è da un mese che abbiamo Zenzero! Sono proprio tanto contenta di averlo con me, mi sono affezionata tantissimo a lui (forse troppo??)..
Be’, so solo che ora non riesco a pensare di poter fare a meno di lui.


Comunque oggi ho passato gran parte del giorno a mettere in ordine la camera.
Ero stufa, volevo eliminare un po’ di cose.. e ora sono abbastanza soddisfatta del risultato ottenuto.
La scorsa domenica ho sistemato la libreria (che mia sorella riempie di cianfrusaglie) e ho diviso per bene la marea di libri e quaderni degli scorsi anni scolastici.
Non so, ultimamente la domenica mi viene voglia di ordinare!
Meglio che niente, almeno mi tengo occupata e faccio qualcosa di utile.

Ora vi saluto e vi mando l’augurio di un buon inizio settimana da parte di Zenzero.. ^^
Ciao

p.s. scusate se non faccio subito quello che dice il regolamento, ma è tardissimo e, in teoria, non dovrei nemmeno essere a computer.. rimedierò al più presto

martedì 18 gennaio 2011

C'è Una Crepa In Ogni Cosa

Ciao.. scusate la mia assenza, ma sono rimasta senza ore per internet e ho dovuto fare a meno del computer per un po’..
Non ci sono grandi novità se non che, essendo finito da poco il quadrimestre, questa settimana è “libera”, non ci sono verifiche né interrogazioni.. *sospiro di sollievo*
Rimane comunque il fatto che non ho proprio voglia di andare a scuola.. ma lasciamo perdere..


Qualche giorno fa siamo stati invitati a cena dalla sorella di nostra nonna (zia?).. tralasciando il fatto che avrei di gran lunga preferito rimanere a casa e che l’atmosfera che abbiamo trovato lì era piuttosto pesante (se sapevano che c’erano problemi potevano anche rimandare, sarebbe stato meglio per noi..); la serata si è salvata grazie ad una bimba (la figlia della figlia di mia zia ^^) che è venuta a cena.. 4 anni e un gran sorrisone. non l’ho mai vista prima. All’inizio faceva la timidona, si nascondeva dietro sua madre e a tavola ad ogni boccone si abbassava per non farsi vedere.. arrivati (finalmente) alla frutta, le ho offerto qualche spicchio del mio mandarino senza mai soffermarmi troppo a guardarla.. e lei uno alla volta se li è mangiati e a quel punto ho iniziato a parlarle.. e lei non si vergognava più con me, anzi, dopo qualche minuto mi ha dato la manina e mi ha trascinata sotto al tavolo e mi si è messa in braccio.. ^^
Tanto per fare qualcosa poi abbiamo iniziato a fare i dispetti a mia sorella (là sotto non sapevo proprio che fare, era l’unica idea che mi era venuta..) dando la colpa al tavolo, alla sedia, alla tovaglia, addirittura ai sassolini del pavimento.. e come rideva quando mia sorella fingeva di crederci! E tutto ciò senza mai staccarsi da me..
Poi abbiamo iniziato a rubarci il naso a vicenda e si è dovuta allontanare per scappare da mia sorella..
Ad un certo punto è tornata indietro e mi ha nuovamente dato la mano e mi ha guidata verso il corridoio buio e mi ha detto “Io vengo con te perché ho paura del buio!”.. cucciola.. :)
Poi visto che stavo piuttosto scomoda sotto al tavolo ho proposto di andare sul divano e si è messa a disegnare, ovviamente sempre in braccio a me.. :)
Quindi direi che è merito suo se quella serata si è sistemata (almeno per me).. non ho fatto caso ai discorsi dei “grandi” e ho potuto distrarmi un po’..


C’è Zenzero che corre come un matto qui in camera mia: è buffissimo, anche perché quando deve girare scivola sul pavimento.. ^^
Gli piace stare qui.. pensate che questo pomeriggio mia sorella si è dimenticata di bloccare le scale e ad un certo punto non lo ha più visto.. me lo sono ritrovato in camera! Birbante!
E poi mi distrae quando studio! No, dai, non è colpa sua.. sono io che mi incanto ad ascoltare il suono dei suoi saltelli sul pavimento.. (si vede che avevo taaanta voglia di studiare, vero?)
Ora vi saluto..



C’è una crepa in ogni cosa
È da lì che entra la luce.

[Leonard Cohen]

martedì 11 gennaio 2011

Di nuovo Scuola..

E la scuola è iniziata, purtroppo..
Di nuovo compiti, lezioni, verifiche e interrogazioni.. e tutto ciò che comporta questo cerchio senza fine..
Sono già stanca..

Ho la sensazione di non aver mai avuto uno “stacco” dalla scuola.. ora è pesante come lo era pochi giorni prima che cominciassero le vacanze..
Vorrei potermene rimanere a casa, a far compagnia a Zenzero.. mi manca un sacco durante le lezioni.. e la mattina mi spiace andarmene via..

Oggi ho notato che è cresciuto parecchio.. :)

Non ho molto altro da dire..
Se non che mi dispiace non riuscire a passare da voi..

venerdì 7 gennaio 2011

L'Addio di Barbo



Da “Addio, Fairy Oak” Elisabetta Gnone


“Aaah, capisco, tu vuoi salutare.” Barbo sembrava deluso. “Mi domando a che scopo…”
“Come a che scopo?” dissi. “Dovrò pure dire addio a chi mi ha accolto e voluto bene per quindici anni, alle bambine che ho amato, a colei dalla quale mi separo mio malgrado, agli amici e…”
“Strazianti abbracci e lacrimosi baci… mah” fece il mago aspirando una lunga boccata di fumo “sì, qualcuno li apprezza. Io veramente non li ho mai capiti. Ciò che non si è detto e non si è fatto in quindici anni, non si può dire o fare in un istante. Ciò che si è detto e fatto, in un istante non potrà essere dimenticato. A che scopo, dunque, salutarsi, se non per aggiungere dolore al dispiacere?”
“Per… per separarsi” risposi.
“Il miglior modo per dire addio, è non dirlo affatto” disse Tagix
(che sarebbe Barbo, il mago). “E il miglior ricordo che ci si può portare via, è il ricordo di un giorno qualsiasi. Vuoi il mio consiglio, fata? Parti e ricordali come li hai sempre visti.”
“Tra poco sarà giorno” sussurrai. “La luce all’orizzonte è già cambiata. Rientrano le barche… presto le ragazze si sveglieranno. Partire senza rivederle…”
“O vederle piangere e agitar la mano, mentre tu ti allontani. A te la scelta.”



Io non concordo affatto con il mago Barbo.. penso che gli addii peggiori siano quelli detti in silenzio, senza che le persone possano condividere questo distacco. Un attimo prima la persona c’è e l’attimo dopo, senza preavviso, se n’è andata.
Forse l’addio con il consueto “fazzoletto bianco” può fare più male al momento, ma io penso che quello proposto da Barbo provochi molto più dolore, proprio perché ti colpisce quando meno te l’aspetti e lascia dietro di sé un’insopportabile sensazione di vuoto e perdita…
Odio gli addii, ma più di tutti non sopporto questi..

lunedì 3 gennaio 2011

Sono a pezzi, seriamente…
Sono nuovamente caduta in basso..
Ci ho provato a risalire, a tenere duro, a cercare un po’ di sole.. lo testimoniano anche certi miei ultimi post..
Ma… a quanto pare non lo merito.
È mai possibile che ogni volta che riesco con fatica a stare un po’ meglio debba succedere qualcosa di brutto? E quei fugaci momenti di serenità mi vengono strappati via per l’ennesima volta…
Non possono essere sempre semplici coincidenze! Non lo sono, e non provate a persuadermi del contrario.. non ci riuscirete..
Sono troppe le volte che sono stata spinta giù proprio quando incominciavo ad intravedere un vago chiarore..
Mi chiedo perché…


È stata una giornata dura..
Ho deciso di andare al funerale di mia zia, nonostante papà mi avesse detto che se non me la sentivo nessuno mi avrebbe rimproverato per non esserci stata..
Ma io volevo esserci, anche per poter stare vicina a mia cugina.

È stata dura rivivere tutto di nuovo.. per due volte: attorno a me e dentro la mia testa..
È stato strano vedere fuori il contrario di quello che stavo rivedendo nella mia testa. Questa volta era papà a proteggere da tutta quella gente mia cugina e mio zio, non lui a proteggere noi..
Una sola cosa era simile: il fatto che non credevo e non capivo le parole del prete; quel che diceva mi sembrava tanto inadeguato e impossibile..

Arrivata a casa nemmeno Zenzero è riuscito a consolarmi, sono dovuta “scappare” a letto per non farmi vedere scoppiare..

Mia sorella è in montagna da un po’… e ancora non sa niente..





“Esistono diversi modi di scivolare: si può scivolare dalle scale, o scivolare sul sapone, su una macchia d’olio, sul ghiaccio o sulle pietre bagnate dalla pioggia, si può scivolare sul vento, e qualche volta può capitare di scivolare in basso…”

venerdì 31 dicembre 2010

2011.. & un Ciao

E siamo arrivati alla fine.. Alla fine di questo 2010 pieno di persone, incontri, sorprese, novità, lacrime, sorrisi, indecisioni, scelte, confusione, dolore, salite, discese, numeri, parole, nuvole, colori… e chi più ne ha più ne metta!

Ci sono stati momenti che non rivivrei, ma anche altri il cui ricordo spero rimanga a lungo..

Ho incontrato persone a cui ora sono molto legata, ho incontrato persone che mi hanno aiutato e altre che sono sempre state pronte a sostenermi quando più ne avevo bisogno..

Questo 2010 non è poi da buttare..

Ogni tanto mi scordo, ogni tanto non riesco a vedere quei momenti che ora mi sembrano così importanti e che quando sono successi mi hanno fatto stare bene..
Bisognerebbe portarli alla memoria un po’ più spesso, non solo in questo giorno..


Nessun desiderio, nessun obiettivo per il prossimo anno.. non è che una cifra in più in quel grande numero possa cambiare qualcosa..
Perché aspettare “l’anno nuovo” per dare una svolta alla situazione, per incominciare con nuovi propositi?
È possibile farlo in ogni momento, non è necessario far combaciare questi “cambiamenti” con una ricorrenza.. ogni giorno potrebbe essere buono.
Questo discorso è rivolto a voi come anche a me stessa..


Be’…. Auguro a tutti voi un sereno 2011.. ^^

FrammentoDiCristallo
& Zenzer
o


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Fantastico.. :(

Iniziamo bene!!

.... Perchè me lo sentivo?? :'(

Quanti minuti sono passati dalla prima parte di questo post? Per quanti minuti sono stata positiva?

Perchè deve sempre arrivare qualcosa a buttarmi giù?

Ciao Zia... :'(

mercoledì 29 dicembre 2010

Meglio

… inizio a stare meglio… :)

Non so se è merito del farmaco, di Zenzero o dell’assenza della scuola.. forse di tutte e tre le cose.

È anche vero che non ho perso l’abitudine di rifugiarmi a letto per sfuggire ai momenti no o, semplicemente, alla giornata stessa… ma un passettino alla volta..

E poi la notte fatico a dormire e ogni mattina mi sveglio terribilmente stanca.. per cui non è tanto strano se sento il bisogno di dormire un po’..
Solo che poi non trovo la forza di alzarmi… -.-‘

Ma grazie a Zenzero sto lavorando anche su questo, perché mi alzo per lui, per andare giù e farlo uscire un po’ dalla gabbietta.. e vederlo gironzolare mi fa stare bene..

È bellissimo e buffissimo!
Annusa dappertutto e vuole vedere ogni cosa.. certe volte se lo rimettiamo in gabbia spinge con il musetto per farci capire che lui vuole stare ancora fuori..
E quando ha voglia di giocare inizia a saltellare e a correre qui e là.. dovreste vederlo!
Poi ha imparato a salire le scale, ma ogni tanto scivola perché sono di marmo.. ^^
Oltre ad essere molto curioso è anche intelligente! Sa che se prima è passato in un posto che in quel momento è bloccato da un ostacolo, è ancora possibile farlo, bisogna solo capire come! Perciò sposta lo scatolone per andare dietro alla gabbia, salta sul cuscino per farlo cadere e poter passare nella fessura tra i divani, oppure salta il pannello di legno che mettiamo quando stiamo mangiando e non vogliamo che vada in sala (tra cucina e sala non c’è la porta, il passaggio è aperto)..
E per nostra fortuna non mordicchia nulla, a parte le foglie delle piante (e i miei capelli quando sono bagnati)!

E mi si è affezionato un sacco! Non ha paura di me e non mi morde mai (a mia sorella sempre!!), anzi, molto spesso mi lecca! ^^

Non so come farò a dedicargli tutto questo tempo quando ricomincerà la scuola! Ma ora non ci voglio pensare, manca ancora un po’ (per fortuna)!

Vi saluto e vi ringrazio :)

venerdì 24 dicembre 2010

Auguri da...



E… alla fine ho ceduto…


Papà ieri mi ha portato a vedere dei coniglietti… io avrei preferito di gran lunga un gattino, ma mi ha detto che la gatta del suo collega ancora non aveva fatto i cuccioli e che, secondo lui, per ora era meglio un coniglietto. Ho provato a protestare debolmente, ma mi hanno messo tra le braccia questo fagotto…
Come facevo a dire di no? Era tenerissimo!

E poi, piuttosto che niente!






(ops.. è un po' buia, ma non avevo messo il flash per paura di spaventarlo..)

Perciò ora eccolo qui, Zenzero.
Lo so, è un nome insolito, ma.. non riuscivamo a metterci d’accordo e io mi ero preparata solo su nomi di gatti!

questo era l'unico nome che piaceva a tutti e tre.. anche se papà dice che è troppo lungo..


Chiudo questo post con i miei più sinceri auguri di buon Natale!






Dimenticavo, anche Zenzero vi fa gli auguri!








lunedì 20 dicembre 2010

Non va. Proprio no.






Queste lacrime che premono agli angoli degli occhi, ma che, alla fine, non vogliono (non riescono?) uscire...



Questi giorni che passano, senza motivo, senza perchè...


Queste emozioni che si fanno sempre più pressanti, che mi tolgono il fiato...


Queste ore che corrono senza volerle vedere, rifugiandomi altrove e spegnendo i pensieri...


Questa voglia di mollare tutto, perchè non ce la faccio proprio più..






E domani c'è scuola e io non so come affrontare la cosa..
Non ho nemmeno studiato per la verifca di sociologia.. e, come se non bastasse, c'è anche un'altra versione di latino.. e andrà male.
non mi va di prendere un altro 4... non posso.



E alla fine le lacrime sono uscite.. e non si fermano più.




Scusate se non commento.. ma non riesco..
grazie mille a voi, che ci siete sempre..

sabato 18 dicembre 2010

Fuck!






Mia zia sta male.. Parecchio male..










e fra poco è Natale.




















Dov'è, dov'è la giustizia in questo mondo?






























Come si fa ad andare avanti se in ogni momento c'è qualcosa che ti fa cadere?






Dove puoi trovarla, ogni volta, la forza di rialzarti?






Perchè dovresti farlo?






In fondo va sempre così..




...è inutile provarci...






giovedì 16 dicembre 2010

Nomi-Consigli!!!



Ho bisogno di un consiglio.. ^^



Io e mia sorella stiamo litigando per accordarci sul nome del gattino\gattina (anche se sarà mio lei pretende di decidere il nome..).. avreste qualche suggerimento??

Qualche nome l'abbiamo trovato, ma sono principalmente femminili.. mentre molto probabilmente sarà un maschietto (mia sorella non vuole una femmina perchè dice che sono smorfiose)..

se mi suggeriste qualche nome mi fareste proprio un gran favore!!
:)















"Dire addio a qualcosa, a qualcuno, che si ama, è sempre difficile. Ma se lo si fa per amore, allora diventa, non facile, ma... accettabile.

Presto so che sarò chiamata a una nuova missione e sono già pronta per ripartire perchè, ora lo so, ogni viaggio ha un inizio e una fine, e se la fine ci induce tristezza, significa che il viaggio è stato bello, e che la nostra valigia torna piena di ricordi, per i quali è valsa la pena viaggiare."

["Addio, Fairy Oak" Elisabetta Gnone]







domenica 12 dicembre 2010





... Odio Questi Pensieri Che Tirano Verso Il Basso... Che Portano Nella Direzione Sbagliata...







"Proteggersi sempre, continuamente!" [film "A million dollar baby"]

giovedì 9 dicembre 2010

Novità




e anche oggi a casa! Sono contenta, anche se già domani dovrò andare a scuola.. uffa..
e settimana prossima sarà pesantissima… :( 5 interrogazioni e 7 verifiche! Non so come farò!

Anche se il Natale non migliora di certo il mio umore (anzi!), non vedo l’ora che arrivino le vacanze, così per un po’ non dovrò pensare alla scuola…

Ma anche per un’altra cosa.. una novità.. :)


La mamma di J. è riuscita a convincere papà a prendermi un animaletto!!
Qualche settimana fa allora mi ha fatto un discorsetto sul fatto che lui preferirebbe un coniglio o un criceto (così non ci sono troppi problemi e sono facili da curare), piuttosto che un gatto.. (il cane l’ha escluso a priori.. ma anche io.)..
Ma io preferirei un gatto (e lui lo sa) perché il coniglio o il criceto rimangono in gabbia e.. bo, non è che ci si possa fare molto..

Una volta capito che tanto non avrei cambiato facilmente idea, ha iniziato a dire che (sempre se decide di prendere il gatto) naturalmente tutte le responsabilità saranno mie, lo dovrò curare io e i danni che farà li dovrò ripagare io, ecc… ma io sono disposta a fare tutto questo!


L’idea di avere un gattino che gira per casa mi rende felice.. :)


Anche se… quando finiranno le vacanze e ricomincerà la scuola dovrà rimanere a casa da solo per tutta la mattina.. :(
Mi dispiace un sacco.. ma se ripenso ai due gatti con cui sono cresciuta.. loro rimanevano da soli fino alle 19, quando mi passavano a prendere dalla baby-sitter e ritornavo a casa..
E non hanno mai fatto disastri e, soprattutto il maschio, quando arrivavamo ci faceva un sacco di feste!


Insomma… sono contentissima per questa cosa! Spero solo papà non cambi idea…




(e il nome?!??)




p.s. nella versione di latino della scorsa volta ho preso 4... :( uffi..

per fortuna la parte che avevo fatto era giusta, se no prendevo 3.. -.-'

ma almeno ho preso 9 e 1\2 in quella di letteratura latina..

venerdì 3 dicembre 2010

vediamo...

Piccola premessa: ci tenevo a sottolineare il fatto che non è colpa di mio padre se non mi “conosce”. Sono io che faccio di tutto per evitare di mostrarmi. Vi assicuro che per chi mi è vicino (nel senso letterale della parola, cioè chi vive di fianco a me) è difficile conoscermi realmente. Famiglia, compagne di classe, professori… a loro nascondo tutto: ho una bella collezione di maschere.
Perciò non me la sento di incolpare nessuno, se non me.


La mano va meglio. Dall’ultima volta in cui ho fatto fisioterapia riesco a piegarla, a fare quasi tutto, anche se un po’ di dolore c’è ancora.
Buffo. È quasi come se avesse portato a termine il suo “compito” e se ne fosse andato perché ormai non serve più, perché ha raggiunto il suo obiettivo…


Comunque… alla fine ho detto a papà che avevo deciso di prendere il farmaco che mi aveva consigliato lo psichiatra.
E da questa mattina lo sto prendendo.



una canzone trovata da poco..



“Me la caverò” Max Pezzali

Occhi che mi guardano, dallo specchio osservano.
Occhi a volte un po’ troppo severi scrutano
per capire quanto c’è di diverso, come se
dalla faccia e dai capelli fosse semplice
intuire se quello riflesso sono ancora io,
se ogni piccolo dettaglio su quel volto è proprio mio.
Se ce la farò ogni giorno ad affrontare
tutto quello che verrà, tutto quello che verrà.

Me la caverò, proprio come ho sempre fatto,
con le gambe ammortizzando il botto.
Poi mi rialzerò, ammaccato non distrutto,
basterà una settimana a letto.
Poi verrà da sé, ci sarà anche
qualche sera in cui usciranno lacrime,
ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere,
ma poi piano piano tutto passerà,
senza accorgermene tutto passerà.

Il silenzio a volte è peggio del rumore che
perlomeno copre il brulicare delle idee,
che di notte vengono, che di notte affollano
col loro brusio il cervello e lo martellano,
e fanno sembrar difficile anche ciò che non lo è,
e fanno sembrare enormi anche le cose minime.
Così mi alzo e guardo te che dormi accanto
e penso “che miracolo, vedi a volte accadono!”.

Me la caverò, proprio come ho sempre fatto,
con le gambe ammortizzando il botto.
Poi mi rialzerò, ammaccato non distrutto,
basterà una settimana a letto.
Poi verrà da sé, ci sarà anche
qualche sera in cui usciranno lacrime,
ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere,
ma poi col tuo aiuto tutto passerà,
senza accorgermene tutto passerà.




Perché in fondo ci spero un pochino che tutto passerà.. che riuscirò ogni giorno ad affrontare
tutto quello che verrà…

domenica 28 novembre 2010

Psichiatra

eh sì, ieri è stato il grande giorno..


L’appuntamento era alle 4, ma ci ha fatto aspettare fino alle 4 e 30.. durante quei 30 minuti l’agitazione non ha fatto che salire e ad un certo punto l’unica cosa che volevo era ritornarmene a casa.. ma poi lo psichiatra è arrivato e non mi è stato più possibile “fuggire”. Mi ha chiamata nel suo studio (da sola) e ha incominciato a farmi domande.. ho cercato di rispondere a tutto e per le prime domande ci sono anche riuscita… dopodiché basta, mi sono bloccata. Lui però è stato comprensivo e sempre gentile.. non mi ha forzato troppo e non sembrava nemmeno arrabbiato per il fatto che non rispondevo.
Ad un certo punto ha detto che è evidente che ho un disturbo depressivo e ansioso… ovviamente mi ha chiesto se ero d’accordo con lui e, sempre ovviamente, non ha ricevuto risposta..


Dopodiché ha fatto entrare papà e lì mi sono ulteriormente chiusa..


Hanno parlato un po’, mentre io ascoltavo e mi limitavo a ribattere mentalmente ciò che diceva papà.
Quando lo psichiatra ha parlato di disturbo depressivo e ansioso e ha chiesto a papà se condividesse, lui ha risposto che non era poi così d’accordo perché quando sono a casa non mostro mai niente e non gli era mai capitato di vedermi così agitata come ieri.. ha detto che si sente dire dagli altri che spesso sono triste, ma che lui non ha mai notato questa cosa, anche perché appena posso mi rintano in camera mia..
Da qui sono nate altre cose ecc..


Ha detto a papà che, anche se lui pensa che non mi serva, è necessario continuare a vedere la mia psicologa e avere un “appoggio terapeutico”..
Mi ha anche prescritto un farmaco e mi ha chiesto se ero d’accordo, solo che non ho risposto.. io sono d’accordo, però dirlo davanti a papà significa ammettere di non stare bene.. e io non voglio che lui lo sappia, non voglio aggiungergli altri problemi, non voglio che debba pensare anche a me, non voglio essere un peso.


Però…. onestamente penso di non farcela da sola. Non me la sento di continuare così, senza contare che la scuola (con tutte le verifiche e interrogazioni di queste settimane) rende tutto più difficile..


Dunque… cosa e come fare?

mercoledì 24 novembre 2010



Umore a terra…

Tra la scuola, lo studio e l’atmosfera che in questi ultimi tempi c’è a casa, è dura.


La voglia di chiedere di poter non andare a scuola perché sto male aumenta sempre di più. Ogni giorno che passa è sempre più difficile alzarsi, ma per ora sono spinta da una forza che non so da dove arrivi… temo, tuttavia, che sia una forza esauribile e non rinnovabile…


Ieri ho fatto la versione di latino… è andata malissimo.

Praticamente ne ho fatta solo metà (forse nemmeno giusta) e diciamo solo grazie alla prof che mi ha spinta un po’ a riflettere…
Non riuscivo a capirci nulla.. alla fine della prima ora avevo fatto quasi due righe… -.-‘
Ad un certo punto la prof è passata a vedere e, notando che ero parecchio indietro, mi ha chiesto cosa stesse succedendo; non ricevendo alcuna risposta ha aggiunto “non ci riesci?”
Io ho risposto di no, così lei allora mi ha suggerito di mettere prima delle parole e poi delle altre.. allora ci ho riprovato e qualcosa mi è venuto. Peccato che dopo qualche frase già non riuscivo più..
Ad un quarto d’ora dalla fine del tempo la prof si è seduta su una sedia di fianco a me e, vedendo che non scrivevo, mi ha chiesto: “ma ti metto in soggezione seduta qua?” e io ho risposto di no (anche se un po’ sì), che tanto non riuscivo. Allora lei mi ha fissata per un po’ e poi mi ha domandato “Ma cosa ti blocca?”… sarebbe bello saperlo! Possibile che sia sempre la stessa domanda?
Alla fine ho chiuso il dizionario e ho smesso anche di provarci, tanto più rimanevo lì meno ero in grado di pensare.. e la prof mi ha detto che capita a tutti, che mi sarei potuta rifare con le altre verifiche..
Naturalmente questa cosa mi aveva buttato parecchio giù…


Poi, tanto per migliorare un po’ la situazione, arrivata a casa mi aspettavano da studiare 80 pagine di arte e 30 di pedagogia… (arte non sono riuscita a studiarla e per fortuna non mi ha interrogata!)
Senza contare poi le sfuriate di papà e tutte le altre varie storie che, anche se non riguardavano esattamente me, mi hanno fatta sprofondare ulteriormente.



… pensare che nell’ultimo periodo, anche se l’umore non era poi granché, ero quasi riuscita a non farmi trascinare troppo giù.. ora di nuovo tutto come qualche giorno fa.
Nessuna via di scampo.




Ora vi saluto



p.s. alla fine l’altro giorno sono riuscita a studiare filosofia e nella verifica ho preso 9 1\2! :)

venerdì 19 novembre 2010

Ciao…

Dovrei stare studiando… ma la voglia si è persa non so dove, e io con lei mentre la stavo cercando.
A volte è pericoloso seguire le cose che si perdono, potresti sparire anche tu con loro..

Onestamente non so cosa scrivere.. avevo voglia di prendere uno stacco e postare qualcosa, visto che temo di non poterlo fare per qualche giorno..
Però boh, me ne sto qui a fissare un po’ lo schermo del pc e un po’ la luna, in cerca di ispirazione, voglia, o qualsiasi altra cosa…
Inutile?

Ieri papà ha incontrato la mia psicologa. Non mi ha detto come è andata, anzi, veramente non mi ha detto nemmeno che ci sarebbe andato, è stata lei ad informarmi..
Chissà.

Forse è meglio se mi tolgo dal computer: ultimamente ha un effetto soporifero su di me. Ogni volta fatico a tenere gli occhi aperti, ma non appena lo metto via, ecco che quella sensazione di sonnolenza sparisce, lasciando il posto alla mia solita stanchezza e al relativo non dormire.
La scorsa notte avrò dormito sì e no un paio d’ore.. sono ko…

Vado… a studiare, forse. Socrate mi aspetta.
Chissà se riesco a ritrovarmi…



Buona serata a tutti


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Era da un po' che avevo intenzione di postare questa citazione, ma mi dimenticavo sempre...

Colgo l'occasione e la posto oggi, collegandomi con ciò che Aisling ha scritto nel suo ultimo post...


"Il coraggio può essere un dono. Ma forse ancora più prezioso è il coraggio che non viene naturale, bensì nasce dallo sforzo e dalla fatica; il coraggio che viene dal rifiutare che la paura detti le proprie azioni. Un coraggio che può essere definito: grazia sotto pressione."

[Aung San Suu Kyi]





Di nuovo punto e a capo... possibile che non duri mai abbastanza?

martedì 16 novembre 2010

27

S. è riuscita a sentire lo psichiatra.
Mi ha dato appuntamento per
sabato 27.
Manca più di una settimana e io sono già agitatissima..

Cosa farà? Cosa penserà? Cosa mi chiederà?
Cosa dovrò fare io? Cosa dovrò dire? Cosa riuscirò a dire?

S. mi ha detto che le è sembrato un tipo simpatico e in gamba. Tutti ne parlano molto bene.
Mi ha anche detto che non ha voluto sapere niente di me e che lei gli ha solo spiegato del problema alla mano, in quanto “mia fisioterapista”.
Verrà anche mio padre.. e questo un po’ mi preoccupa. Per fortuna è sabato pomeriggio, così non è costretto a saltare il lavoro per colpa mia..


Giorni un po’ così.. in cui non ho voglia di fare assolutamente niente, ma mi obbligo a fare qualsiasi cosa che tenga occupata la mente.
Sbalzi improvvisi in cui un attimo prima sono relativamente “tranquilla” e quello dopo cado ancora più giù.
Anche una piccolissima e insignificante cosa è in grado di spezzare l’equilibrio che ero riuscita a trovare in questa continua e logorante discesa







Io odio.
Tu odi.
Lui odia.
Lei odia.
Esso odia.
Noi odiamo.
Voi odiate.
Essi odiano.

giovedì 11 novembre 2010

In Attesa





Gli ultimi colori dell’autunno.. oramai si è fatto tutto spoglio…






Mio padre non è d’accordo.

Dopotutto non è d’accordo nemmeno con il fatto che io vada da una psicologa.. figurarsi da un neuropsichiatra!



R. (lo psichiatra, per l’appunto) è irraggiungibile: S. (la fisioterapista) ha chiamato un sacco di volte, è andata addirittura a cercarlo, ha chiesto ad amici e colleghi se riuscivano a procurarle il numero del cellulare personale..
Sta diventando matta… per me. (assurdo)




p.s. perdonate le mie assenze sempre più prolungate... scusatemi!!






confusione totale.. si sta ribaltando tutto..
sono in troppi.

venerdì 5 novembre 2010

Agitazione...




Grazie
mille per i vostri commenti.. Siete così gentili!! :)




Ci sono novità.

Sia mercoledì che oggi ho fatto degli esami e gli esiti sono stati negativi entrambe le volte: tutto ciò che si poteva provare è stato fatto e non è emerso niente.
L’unica ipotesi che sembra valida, dunque, è che sia qualcosa di psicosomatico..
.. fantastico!


Ma la novità su cui intendevo soffermarmi è un’altra… (perdonate il modo in cui sto scrivendo, è che mi è difficile trovare le parole..)

Oggi avevo la visita dal neurologo (A.): è stato gentilissimo, ma io ero imbarazzatissima, anche perché avevo addosso 5 paia di occhi… decisamente troppi!

Mentre facevo l’esame A. ha parlato con la mia fisioterapista che gli ha spiegato un po’ la mia situazione (quello che ha saputo dalla mamma di J.)...
Una volta terminato è venuto da me e, mentre guardava meglio la mano, ha iniziato a farmi qualche domanda: se facevo sport, se dormivo (io ho risposto di sì perché c’era mio padre..), se mangiavo (ha risposto mio padre), da quanto tempo ero seguita dalla mia psicologa e se con lei mi trovavo bene.
Ho risposto di sì, ma lui ha detto che non sembravo molto convinta e la mia fisioterapista è intervenuta dicendo che forse c’erano troppe persone lì dentro, così A. li ha fatti uscire tutti…
Una volta soli mi ha fatto sedere su una sedia e ha ricominciato a farmi domande… e mi ha chiesto di nuovo se veramente la notte riuscivo a dormire… io sono rimasta un po’ stupita (come accidenti ha fatto a capire che in realtà non dormo?!) e poi gli ho risposto di no. Allora lui ha detto che era una cosa “normalissima”, ma che sarebbe necessario prendere qualcosa per poter ricominciare a dormire..
Poi ha iniziato a dire un sacco di altre cose verissime, che non so come abbia fatto a capire: dopotutto mi conosceva solo da 20 minuti e la fisioterapista non sa queste cose, quindi non può averglielo detto lei..
Come ha fatto a capire tutte quelle cose solo osservandomi?!
Mi sentivo “scoperta”, come se non potessi nascondergli niente.. è stato strano, ma terribilmente facile..
Mi trattava con una gentilezza e una comprensione incredibile…
Poi mi ha detto che certe volte capita di pensare di non farcela, ma la cosa opportuna da fare è accettare l’aiuto di chi può darci una mano.. mi ha detto che lì di persone che avrebbero potuto aiutarmi (anche attraverso farmaci) ce n’erano parecchie e che secondo lui mi sarebbe utile rivolgermi a loro…
Io non sapevo cosa rispondere (anche perché ero abbastanza confusa), allora mi ha detto che se per me fosse stato più facile avrei potuto anche incontrare lui un altro paio di volte.. poi ha aggiunto (forse per tranquillizzarmi un po’) che ha una figlia della mia stessa età che fa il classico.

Dopo un bel po’ di tempo mi ha detto di richiamare pure tutti dentro..
E ha spiegato che secondo lui ho bisogno di un aiuto diverso da quello che già sto ricevendo…
Ha detto che c’è una “componente ansiogena molto alta” (parole sue), che mi sono chiusa in un mondo tutto mio e non permetto a nessuno di entrarci e che quindi il mio corpo reagisce come può a questo blocco… io ero rossissima, non sapevo dove guardare, avrei desiderato non esserci..
Sapevo dove sarebbe andato a parare e temevo la reazione di mio padre..
Ma non ha protestato né niente quando A. ha detto che avrei dovuto rivolgermi ad uno psichiatra..

La cosa mi spaventa un po’.. un bel po’…

Ora aspettiamo che la mia fisioterapista chiami lo psichiatra (si è offerta lei) e che venga fissato il colloquio..



p.s. perdonate la lunghezza di questo post, ma avevo bisogno di mettere per iscritto tutte queste cose per riuscire a calmarmi. Ha aiutato un po’ lo scrivere..
Grazie mille per esserci sempre!